Soluzioni acustiche, le tecnologie Audika anticipano il futuro

Test gratuiti in pochi minuti e l'opportunità della campagna promozionale vantaggiosa

Viviana Persiani

Di strada ne è stata fatta dal primo apparecchio acustico, creato nel XVII secolo. E per fortuna, verrebbe da dire, perché la vita delle persone che hanno problemi di udito, grazie alla ricerca tecnologica, è cambiata in modo sorprendente.

Certo, va vinta la ritrosia di coloro che fanno fatica ad ammettere, soprattutto verso se stessi, di averne bisogno. E pensare che quello che potrebbero fare questi apparecchi, per chi abbia riscontrato un calo fisiologico nel sentire, è davvero sorprendente. Prima di tutto, gli apparecchi acustici ti mantengono attivo ed energico. Grazie a loro, infatti, una persona potrà continuare a godersi le attività e gli sport che più ama. Basta, quindi, rifiutare inviti dall'amico che ci sfida a tennis, a golf o a qualsiasi altra attività fisica, anche nuova, che richieda un orecchio pronto e sensibile ai suoni.

Certo, le soluzioni acustiche devono essere adeguate al proprio stile di vita. Si pensi che, negli Usa, una recente ricerca ha stabilito che circa 9 milioni di persone portatori di tali apparecchi limitano le attività che svolgono, preoccupate di danneggiarli. Errore, perché grazie alle nuove tecnologie e agli accessori moderni ben adattati a ogni orecchio, sono davvero pochissime le attività che una persona non possa fare. Non solo. La gente ama cenare fuori o andare a prendersi un caffè al bar. La perdita dell'udito, però, potrebbe indurre uno a evitare di godersi un pasto con gli amici, a causa del rumore di fondo di tutte quelle persone che chiacchierano, mangiano e si muovono, con il risultato di fargli comprendere meno del 50% circa di ciò che viene detto. Uno sforzo mentale difficile da sostenere che induce, chi ha avuto un calo di udito, a rinunciare.

I nuovissimi apparecchi acustici, invece, sono progettati per facilitare la comprensione del parlato, migliorandola notevolmente. Addirittura, si parla di un aumento del livello di comprensione che sale dal 25% al 75%. È chiaro che con un simile risultato, cadono tutte le barriere, ridando la voglia di tornare a conversare anche in ambienti affollati, senza limitazioni.

Esiste anche un altro problema. Quante volte, dopo non aver afferrato quello che una persona vi ha detto, gli chiedete di ripeterlo? Più passa il tempo e più accadrà, rendendo le situazioni faticose anche per chi sta colloquiando con voi. Questo perché non solo il tono di chi ci parla risulta basso, ma anche per il fatto che la perdita uditiva rende più difficile per noi identificare determinati suoni, con la probabile conseguenza di farci confondere parole diverse. La buona notizia è che con il giusto tipo di apparecchi acustici, è possibile capire meglio il parlato, consentendo di interagire immediatamente con gli altri, senza obbligarli a noiose ripetizioni. E che dire dello scoglio di dover seguire una conversazione quando i nostri interlocutori sono più di uno? Più persone ci sono, più è difficile seguire quello che stanno dicendo, lasciandoci a margine della discussione. Poiché il campo sonoro diventa più complesso, le persone con problemi di udito trovano molto più difficile scegliere le persone che vogliono ascoltare. I loro cervelli sono semplicemente sopraffatti da una massa di rumore indifferenziato.

Finalmente, gli apparecchi acustici moderni di buona qualità sono progettati specificamente per rendere più facile interagire con gli altri, anche quando parlano più persone contemporaneamente. I dispositivi più vecchi sceglievano per voi. Ora invece, quelli moderni vi aiutano a concentrarvi su cosa e su chi scegliete. Questo, grazie alla potenza dei nuovi microchip per soluzioni acustiche che elaborano un suono più potente.

Il prossimo passo spetta a

voi. Il consiglio è di visitare un audioprotesista Audika esperto locale per verificare lo stato del vostro udito e scoprire i benefici di un apparecchio acustico moderno.

La vostra vita, non potrà che cambiare. In meglio.

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