Imu, Tasi, Tari, oneri di urbanizzazione, addizionale Irpef. Una per una, ma soprattutto sommate tra di loro, le tasse locali sono diventate una grave minaccia per la vita delle imprese milanesi e un ostacolo alla nascita di nuove attività. L'allarme arriva da Assolombarda, documentato con una ricerca ampia e dettagliata che analizza la pressione fiscale in 86 comuni della città metropolitana di Milano e delle province di Lodi, Monza e Brianza. «Da qualche anno le amministrazioni locali utilizzano la leva fiscale per far fronte a una progressiva riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato. E in questo contesto anche la local tax ci preoccupa» dicono in via Pantano. Nel 2014 la pressione fiscale sulle imprese dell'area è ulteriormente aumentata del 3% e, negli ultimi tre anni, gli incrementi medi sono stati dell'8,7%.
La maglia nera della fiscalità locale per le imprese tocca al Comune di Milano. Che proprio ieri ha votato aumenti della Tari pari a 15 milioni in più rispetto al 2014, effetto soprattutto dell'invasione di turisti per Expo. Il quartiere espositivo pagherà una maxi-bolletta da 2 milioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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