Stanziati i fondi per Parco Expo, vie d’acqua e Navigli

Navigli e vie d’acqua, un binomio tra ambiente e cultura che non poteva non essere valorizzato pensando all’Expo del 2015. Con interventi per 250 milioni di euro e due grandi progetti: quello Via d’Acqua-Parco dell’Expo e il programma regionale di valorizzazione dei Navigli lombardi che potrebbe consentire la navigazione dalla Svizzera fino a Milano. A presentarli ieri il governatore Roberto Formigoni, l’assessore Raffaele Cattaneo e il sottosegretario con delega all’Expo Paolo Alli. Per Formigoni «un percorso di riqualificazione del sistema Navigli, iniziato con il masterplan da oltre 100 milioni del 2002 e che ora sta conoscendo un nuovo grande passo avanti con il Piano d'area e l’Accordo territoriale». Nel progetto Via d’Acqua, invece, saranno investiti 203 milioni di euro per connettere l’Expo alla città. Un nuovo canale collegherà il Villoresi con il Naviglio Grande, passando per il sito dell’esposizione, con un programma articolato di interventi per la valorizzazione paesaggistica e la riqualificazione ambientale dalla Darsena al Ticino. Opere necessarie, spiega Alli, per assicurare il regolare approvvigionamento idrico del sito (82 milioni di euro), la riqualificazione ambientale del reticolo idrico e la valorizzazione turistica del collegamento Milano-Lago Maggiore-«anello verde e azzurro»-Canale Villoresi-Naviglio Grande (30 milioni); per il recupero della Darsena e del tratto milanese del Naviglio Grande e la messa in rete del sistema di parchi a ovest della città fino al sito Expo e al Polo della Fiera di Pero-Rho (82 milioni).

Infine interventi di recupero degli elementi del paesaggio rurale e di valorizzazione del territorio agricolo (9 milioni). Sul progetto per i Navigli, Cattaneo spiega che si vuole «recuperare la vocazione della Lombardia al trasporto sull’acqua».