Cronaca locale

«Uno stop demagogico La guerra allo smog non si combatte così»

Il direttore di «Quattroruote»: «Garantire il diritto alla mobilità e il cambio di auto»

Marta Bravi

Gian Luca Pellegrini, direttore di Quattroruote cosa ne pensa del blocco della circolazione?

«I blocchi non funzionano, anni di dati raccolti lo hanno dimostrato, tanto che l'ultimo risale a quindici anni fa».

L'ultima domenica a piedi risale alla giunta Pisapia nel 2015...

«Quelle di Pisapia non erano legate all'emergenza inquinamento, l'ultima domenica a piedi dovuta all'allarme smog risale a 15 anni fa».

In questo caso, come fece Pisapia, il sindaco Sala ha fatto appello anche alla responsabilità collettiva...

«Se è legittimo il richiamo alla coscienza collettiva e alla sensibilità ambientale, sul fronte della lotta allo smog deve essere chiaro che il provvedimento è assolutamente inutile».

Un provvedimento ideologico, quindi?

«Così facendo i sindaci si vogliono tutelare anche per il futuro quando l'ennesimo comitato ambientalista dirà che per l'emergenza smog il sindaco non ha fatto nulla, nonostante i richiami dell'Ue».

Milano non è l'unica città...

«No certo, il sindaco Raggi che ha vietato la circolazione ai Diesel Euro 6, perché secondo lei sono la categoria più inquinante, ma non i Diesel Euro 3 benzina. un provvedimento basato sull'ignoranza, che ha avuto però influenza sul mercato».

La mozione delle Lega approvata martedì in consiglio regionale chiede deroghe per i Diesel Euro 5 e 6, perché meno inquinanti e per riconoscere lo «sforzo» dei proprietari.

«I blocchi di Roma e di Milano sono diversi, ma nulla hanno anche a fare con la lotta all'inquinamento. Il problema va affrontato in maniera diversa».

L'assessore regionale all'Ambiente Raffaele Cattaneo anche ieri ha ribadito che se il traffico incide per il 25 per cento, il riscaldamento per il 42 per cento (di questo il 95 per cento è rappresentato dalle caldaie a biomassa legnosa)

«Aggiungo che un Diesel Euro 6 immette 100 grammi di polveri per 20mila km percorsi, diciamo in due anni, una stufa a pellets la stessa quantità in 32 ore. Non solo, su Quattroruote raccontiamo come la maggior parte delle caldaie a gasolio in città siano concentrate in Area C e questa è una delle tante contraddizioni. Se non si vuole che la gente usi l'auto allora bisogna costruire un efficace sistema di trasporto integrato, lavorare sui parcheggi di interscambio, ragionare in un'ottica di insieme e non autoreferenziale...Perchè nel resto del mondo i blocchi del traffico non esistono? Eppure il problema dell'inquinamento esiste ed è globale».

La sua ricetta?

«Da un lato il problema sono le auto vecchie, le più inquinanti. Bisogna dare a tutti la possibilità di sostituire la propria auto con incentivi. Non si può negare il diritto alla mobilità a nessuno, diventa anche una questione sociale».

L'assessore Cattaneo ha annunciato che venerdì incontrerà i suoi colleghi del Bacino padano per varare misure restrittive sul riscaldamento a legna, nel frattempo ha introdotto la scatola nera per permettere a chi non può sostituire l'auto di muoversi comunque.

«L'assessore Cattaneo ha un atteggiamento laico al problema.

Credo che sia necessario agire su più fronti: lavare le strade dalle polveri, sostituire il parco auto, integrare intermodalità e micromobilità, tenere insieme diversi diritti».

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