La polizia domenica ha eseguito un arresto per lesioni allo stadio Meazza durante l'incontro di calcio Inter-Fiorentina, prima sfida del campionato di serie A 2017-2018. Il questore Marcello Cardona ha inoltre emesso alcuni daspo per cinque anni con obbligo di firma. Nel corso del primo tempo della partita che si è disputata in serata a San Siro, intorno alle ore 20.50, uno spettatore di 40 anni che si trovava con la moglie e i due figli minorenni al secondo anello verde è stato aggredito da un tifoso della curva interista.
La vittima, che era posizionata una decina di file sopra la balaustra dove si trovava l'aggressore, aveva chiesto agli ultras di spostare una grossa bandiera perché ostruiva la vista. Per reazione l'ultras interista ha raggiunto il tifoso, peraltro affezionato alla sua stessa squadra, e insieme ad altre persone (che al momento sono rimaste ignote) lo ha prima insultato e poi preso a pugni in volto. Anche la figlia della vittima, una bambina di 10 anni, è rimasta contusa al ginocchio sinistro con una prognosi di dieci giorni. Il padre, invece medicato presso l'ambulatorio dello stadio, ha riportato contusioni alla testa con prognosi di 12 giorni. La famiglia è stata quindi aiutata dagli steward a uscire dal settore nerazzurro e accompagnata al posto di polizia dello stadio, dove dopo le prime cure mediche, ha raccontato l'accaduto e sporto denuncia.
Grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza dell'impianto sportivo e alla descrizione fatta dalle vittime, i poliziotti della Digos mentre la partita era ancora in corso hanno individuato l'aggressore: si tratta di M.F., 19enne residente nella provincia di Milano. Il giovane è stato arrestato per lesioni personali aggravate perché commesse in occasione di manifestazione sportiva e aveva già pendente una denuncia per possesso di artifizi pirotecnici rimediata nel 2015, sempre durante una partita della stessa squadra.
Secondo quanto hanno ricostruito gli esperti della questura, il giovane tifoso è un noto membro del gruppo ultras Milano Nerazzurra, che fa capo alla curva nord interista.
Oltre a dover rispondere del reato di lesioni, il 19enne ha ricevuto immediatamente anche un daspo con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per la durata di cinque anni. Gli è stato pertanto vietato di accedere nello stesso periodo a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale e degli altri Stati membri dell'Unione europea.
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