Sulla Ferragni Sala si astiene, Calenda attacca

Sulle candidature della blogger Chiara Ferragni (nella foto), proposta dal consigliere di Forza Italia Gianluca Comazzi, e della discoteca Old Fashion (dal leghista Alessandro Morelli) agli Ambrogini 2018 si sono sollevate polemiche ma Beppe Sala fissa chiaramente la linea: «Io non ci metto becco - ha affermato ieri -. Lascio volentieri la delega al Consiglio comunale, quello che farà il sindaco è verificare se dal punto di vista legale non ci siano ostacoli alle candidature». Anche se «fosse per me - puntualizza - interpreterei gli Ambrogini in maniera diversa, cioè un premio a persone sconosciute che fanno il bene per la città». Affonda invece l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno: «C'è chi utilizza Ambrogini per fare provocazioni e propaganda, mi sembra un modo per svilire questa nobile istituzione cittadina». E la nomination alla Ferragni viene commentata anche da big politici nazionali. Per l'ex ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda Per l'ex ministro dello Sviluppo economico, che la blogger «sia un esempio per l'Ambrogino d'oro sembra una follia. Non capisco proprio perchè. É l'esempio di un Paese che ha perso il senso del limite».

E anche il senatore M5S Mario Michele Giarrusso contesta: «Davvero la capitale morale può essere identificata da un night club di veline e calciatori o da chi commercializza la propria immagine e perfino il proprio matrimonio?».

ChiCa

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