Il Trivulzio ora rilancia: nuovi reparti e più posti per migliorare il servizio

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Il Trivulzio ora rilancia: nuovi reparti e più posti per migliorare il servizio

Lasciata la crisi alle spalle, il Pat guarda al futuro con nuovo slancio e con un corposo piano di investimenti. Il bilancio 20192021 appena approvato parla chiaro: nei prossimi tre anni, la nuova direzione generale ha intenzione di impegnare importanti risorse, rese disponibili dal ridursi dei vincoli derivanti da deficit e indebitamento, per accelerare il miglioramento delle cure e dell'ospitalità per tutti coloro che internamente o dall'esterno ricorrono ai servizi del Pio Albergo Trivulzio.

In programma la ristrutturazione del poliambulatorio, per un valore di circa 2 milioni di euro, che prevede la unificazione di tutti i servizi nelle due palazzine centrali di via Trivulzio, che saranno ristrutturate. Saranno triplicati i posti letto nel Pronto Intervento Geriatrico che passeranno da 10 posti letto a 30. Si tratta di un reparto dove vengono dirottati i pazienti anziani che vengono dimessi dalle cure intensive del pronto soccorso San Paolo e Sacco ma che necessitano comunque di cure.

Una delle aree di intervento che hanno dato i migliori risultati in termini di fatturato è la Riabilitazione e cure intermedie: si parla di 400 posti letto per la riabilitazione disseminati nelle tre sedi del Pat, ovvero via Trivulzio, Principessa Jolanda e Istituto Frisia a Merate. Il progetto, di lunga durata prevede la riorganizzazione del reparto con l'unificazione dei posti letto sparsi nelle strutture nella sede di via Trivulzio. L'investimento di 30 milioni di euro, che partirà nel triennio, consentirà anche di acquistare nuovi macchinari all'avanguardia, fondamentali per un efficace percorso di riabilitazione. Altra idea che è stata lanciata, cui sta già lavorando l'ufficio tecnico dell'ente, è la creazione del «Cortile dell'esperienza» ovvero un percorso sensoriale - olfattivo con piante aromatiche e essenze particolari studiato appositamente per i malati di Alzheimer. nell'ottica della valorizzazione delle funzioni che vengono svolte dal Pat per conto di Regione Lombardia, attraverso bandi specifici attivati dalle Ats, si chiede il riconoscimento di un totale di 215 posti letto già attivi, per la presa in carico di pazienti affetti da Alzheimer, su tutte e tre le sedi. A fronte del riconoscimento della richiesta avanzata a Regione, ne deriverebbe un incremento del budget Ats di 870mila euro annui. Sempre sul sistema socio sanitario regionale, per la fragilità geriatrica «sarà prioritario veder riconosciuta l'attuale capacità produttiva dell'azienda, superiore a quanto contrattualizzato: ciò implicherebbe un ulteriore importante aumento di ricavi e una significativa stabilizzazione nella risposta ai bisogni dei cittadini anziani» si legge nella relazione. Il dialogo avviato con il Comune ha come obiettivo un progressivo adeguamento della retta alberghiera per i posti letto in convenzione, per equipararla alla retta in vigore per l'utenza privata: ciò porterebbe ad un aumento dei ricavi di circa 1,5 milioni di euro all'anno.

Per quanto riguarda i conti: le perdite sono risultate ancora in calo anche nel 2018 (3,5 milioni contro i 4,5 del 2017 e i 13,5 milioni di euro del 2014) e sono riconducibili sostanzialmente ai miglioramenti della gestione ordinaria. L'indebitamento, grazie ad alcune importanti cessioni immobiliari, è sostanzialmente dimezzato passando da circa 100 milioni a poco più di 52 milioni di euro. Il 2018 registra un bilancio in positivo per 3 milioni 92.639 euro grazie al contributo delle partite straordinarie derivante dalla cessione di immobili.

Inoltre è stato registrato un aumento dei ricavi per locazione pari a 670mila euro. L'aumento del 6,6 per cento rispetto al 2017 è dovuto all'incremento delle unità immobiliari date in locazione, tra cui alcuni alloggi con contratto di locazione a uso ricettivo.

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