Cronaca locale

Tutte le previsioni errate su Expo2015

I dati di Banca d'Italia confermano le precedenti analisi di Isvra, l'Expo non è stato un successo per il turismo italiano

Tutte le previsioni errate su Expo2015

Le analisi dell'Istituto per lo Sviluppo Rurale e l’Agriturismo (Isvra) vengono confermate dai recenti dati della Banca d’Italia: le previsioni sul turismo durante Expo2015 erano quasi tutte sbagliate.

Il Commissario Unico di Expo, Giuseppe Sala, aveva previsto l’arrivo di un milione di cinese. Invece ne sono arrivati appena 170 mila, l’83% in meno dello stesso periodo dell’anno precedente. Non solo: si era data idea che i 6-7 milioni di visitatori stranieri previsti ad Expo si aggiungessero alla normale domanda turistica. Ovviamente così non è stato: gli ospiti del Bel Paese, nel periodo maggio-ottobre del 2015, sono aumentati di 2,5 milioni, pari al +5,2% rispetto al 2014. Un risultato migliore degli anni precedenti (sicuramente dovuto anche ad Expo, ma una “briciola” a confronto di quanto previsto) peraltro ridimensionato da un ben più contenuto aumento dei pernottamenti (+2,6%).

Altra bufala arrivata dai grandi istituti di ricerca economica era che il visitatore di Expo avrebbe poi viaggiato in altre parti d’Italia. Falso. Infatti in nove Regioni su venti, i pernottamenti turistici degli stranieri dei primi dieci mesi del 2015 sono addirittura diminuiti. L’effetto positivo di Expo si è sentito significativamente solo in alcune province della Lombardia (Milano, Bergamo, Monza e Brianza, Varese) e a Roma. In poco più della metà delle province italiane (57) i pernottamenti hanno registrato una flessione.

Non si tratta solo di errore nelle previsioni - dichiara Mario Pusceddu, presidente di ISVRA - ma anche, e soprattutto, della cattiva gestione della promozione turistica collegata ad Expo, come hanno dimostrato mediocrità di contenuti e scarsa visibilità sui motori di ricerca dei siti internet istituzionali Wonderfulexpo2015 (di Regione e Unioncamere Lombardia, Camera di Commercio Milano), Verybello (del Ministero Beni Culturali e Turismo), Agriturismoitalia (del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali)”.

Il dopo-Expo, conclude ISVRA, dovrebbe essere una grande occasione non solo per celebrare il successo dell’Evento, ma soprattutto per capire errori e criticità, per restituire al turismo verso l’Italia il primato che merita.

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