Vogliono chiudere tutto il centro

«Una zona dove i movimenti avvengano prevalentemente a piedi, in bicicletta e con i mezzi pubblici, dove il territorio sia un reticolo di mobilità dolce». No, non è l'utopia di qualche ambientalista ritiratosi in un'isola deserta, ma la visione dei residenti di zona 1. Sì proprio quelli che avevano promosso il ricorso al Tar contro Area C (e l'avevano perso), che si erano incatenati sotto i 43 varchi delle telecamere per protestare contro quello che definivano un provvedimento «scorretto e discriminatorio». «I residenti che si devono spostare in zone di Milano esterne alla Cerchia, o recare per motivi di lavoro fuori Milano - tuonavano - vengono penalizzati per il solo fatto di abitare nel “centro storico”». Bene, quelle stesse persone, della maggioranza di centrosinistra, hanno proposto e approvato nel loro parlamentino un ordine del giorno per «limitare il traffico ai non residenti (o non possessori di ricovero auto in struttura) ad eccezione di dei veicoli elettrici o a emissione zero (salvo crescita eccessiva del loro numero) attuata per fasi, a partire dal nucleo centrale (entro la Cerchia dei Navigli). Si ritiene che tutta la zona debba essere al più presto qualificata come zona 30».
In sostanza con il documento approvato tre giorni fa gli abitanti della Cerchia dei Bastioni chiedono che l'accesso al centro venga vietato alle auto, con la sola eccezione di quelle dei residenti. Tale chiusura sarebbe da attuarsi in due fasi «a partire dal nucleo entro la Cerchia dei Navigli» fino a comprendere poi tutta la zona di 8,2 chilometri quadrati interessata dal provvedimento Area C. Nella fase transitoria, il territorio fra la cerchia dei Navigli e quella dei Bastioni diventerebbe «zona 30», ovvero con limite di velocità di 30 km/h.
I residenti protestavano contro Area C perché era un provvedimento discriminatorio, ma questa proposta risulta essere altrettanto discriminatoria...«Non si possono paragonare i due provvedimenti - spiega piccato Mattia Abdu, presidente della commissione Urbanistica di zona 1 (Pd) - Area C era un provvedimento concreto, questo è un documento di indirizzo di respiro ventennale. Sono le osservazioni ex ante al Piano urbano della mobilità sostenibile. Come avviene nella città europee il traffico privato va disincentivato nel centro». Per questo c'è area C...«Sì ma nella nostra ottica Area C verrà estesa, quindi, la nostra idea è fare un provvedimento più stringente in centro che punti sulla mobilità dolce». La filosofia di base è discriminatoria verso chi abita fuori dalla Cerchia esattamente come Area C era discriminatoria, secondo i residenti, verso chi abitava dentro la Cerchia... «È diverso».
Intanto ieri i consiglieri del Pd Alessandro Giungi e Carlo Monguzzi hanno presentato una mozione, firmata dal leghista Igor Iezzi per l'estensione del limite di velocità di 30 km/h alle vie limitrofe a Paolo Sarpi. Obiettivo: disincentivare l'ingresso dei furgoni e le operazioni di carico e scarico in prossimità dell'isola pedonale.

Il via libera informale arriva dall'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran: dai dati emerge che la riqualificazione di Chinatown ha allontanato i furgoni e ridotto drasticamente le operazioni di scarico merci. Non servirebbero quindi grandi modifiche alla viabilità per l'introduzione dei nuovi limiti.

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