Mogadiscio - I miliziani delle Corti islamiche somale,
in fuga verso sud dopo la sconfitta a Chisimaio dello scorso 1 gennaio, appaiono ormai in
trappola nel sud del paese, una zona semi-desertica, poco abitata, dove ogni movimento è
facilmente localizzabile da elicotteri e satelliti.
Chiusa la frontiera keniana, i militari etiopi inseguono i miliziani diretti a sud, mentre la forza
navale Usa pattuglia la costa del paese per ostacolare ogni via di fuga. A nord, verso
l'Ogaden, il confine è sempre controllato dall'esercito etiope.
Oggi Nairobi ha annunciato la chiusura della frontiera, per timore diche vi possano essere possibili infiltrazioni di
miliziani islamici tra i profughi.
Il governo somalo ritiene che a sud, lungo la costa dell'Oceano Indiano, gli islamici
potrebbero aver trovato rifugio nella foresta della penisola di Ras Kiamboni. "Tuttavia,
secondo un abitante della costa, sarebbe una trappola per loro. La polizia keniana potrebbe
circondare facilmente la foresta, che non è molto vasta".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.