Miracolo di Gorkum-El Escorial

Questo miracolo eucaristico lo si trova descritto anche nel ricco catalogo della mostra internazionale I miracoli eucaristici nel mondo (Edizioni San Clemente). Si tratta di questo: nel 1572 la città olandese di Gorkum venne invasa dai seguaci del protestante Zwingli che erano al soldo del principe di Orange. Costoro erano conosciuti come «i pezzenti del mare» e non risparmiavano nulla di «papista», cose o persone che fossero. Il saccheggio di Gorkum fu orribile e non risparmiò, naturalmente, la cattedrale. Fatta irruzione nel tempio, gli zwingliani scardinarono la porta del tabernacolo e presero il prezioso ostensorio che vi stava dentro. Nell’ostensorio, però, c’era l’ostia consacrata, che fu gettata per terra e, per spregio, calpestata sotto i tacchi. I chiodi degli stivali fecero tre buchi nell’ostia, che cominciò a stillare sangue. Uno dei profanatori se ne accorse e rimase sconvolto. Allora, preso da resipiscenza, andò ad avvertire il canonico Jean van der Delft. Quest’ultimo, con l’aiuto dell’uomo, riuscì a recuperare l’ostia miracolosa e a metterla in salvo. Dopo diversi anni e parecchi spostamenti, nel 1594 l’ostia in questione venne donata al re di Spagna, Filippo II, che la fece custodire nel monastero intitolato a San Lorenzo dentro alla reggia dell’Escorial.

Ancora oggi la «Sagrada Forma», come viene chiamata, è conservata nel Real Monasterio ed è rimasta intatta, con quei tre buchi insanguinati. Ogni anno in due date diverse, il 29 settembre e il 28 ottobre (giorno della traslazione), la «Sagrada Forma» viene solennemente festeggiata.

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