Il miracolo di Porta Nuova: venduta una casa al giorno

In un momento di crisi del mercato immobiliare il cantiere all’Isola va in controtendenza. L’identikit degli acquirenti

Il primo lotto è già stato venduto interamente. E a tempo di record: un appartamento al giorno che significa trenta in un solo mese. Accade all’Isola, dove a breve sorgerà Solaria l’edificio residenziale più alto della città - e di tutta l’Italia - all’interno del quartiere Porta Nuova Varesine. Annullato definitivamente dal Consiglio di Stato il ricorso al Tar presentato da un comitato cittadino contro la costruzione, il cantiere del nuovo palazzo continua a pieno ritmo, resiste alla crisi e va in controtendenza rispetto l’andamento dei mercati immobiliari schiacciati dalla cattiva congiuntura economica. «Il momento è difficile e noi stiamo diventando un osservatorio rilevante su questo mercato. Raccogliamo informazioni che poi analizzeremo», spiega Manfredi Catella, amministratore delegato di Hines Italia, la società di sviluppo immobiliare dell’area Porta Nuova.
Quattrocento abitazioni diversificate in sette tipologie, trentasette piani e 143 metri d’altezza: i prezzi di Solaria vanno dai 7mila e 500 euro ai 12mila euro al metro quadro. «A settembre 2009 c’è stato il lancio, a novembre abbiamo contattato la clientela e iniziato la prima vendita e a dicembre l’abbiamo completata - aggiunge Filippo Cartareggia, presidente di Residenze Porta Nuova -. Per un valore totale superiore ai 35 milioni di euro e abbiamo già fatto i compromessi». Il tutto seguendo una metodologia di marketing e collocamento innovativa, con una sezione personalizzata a misura di cliente nel sito web. «Abbiamo progettato un software per la gestione del cliente che permette l’analisi qualitativa e quantitativa della domanda», continua Catella. Per ciascun lotto, c’è una fase di collocamento riservata agli aspiranti acquirenti (il deposito rimborsabile è di 5mila euro) che dà diritto a seguire tutte le fasi fino all’acquisto con le relative informazioni sul lotto, di accedere al listino prezzi, di partecipare alla vendita o in alternativa di rinviarla ad un momento successivo. Non solo, ma con il nuovo software è possibile anche identificare il profilo del futuro abitante di Porta Nuova. Ecco i risultati. L’84 per cento delle persone che hanno presentato la domanda sono milanesi e oltre la metà abita in centro, disposti a lasciare la vecchia casa per spostarsi in un altro quartiere dove godere magari di vantaggi difficili da avere nel cuore della città. Come l’altezza dell’edificio, l’estensione delle terrazze e dei locali. Ma andiamo avanti: il futuro acquirente ha un’età tra i 36 e i 60 anni, il 56 per cento sono famiglie con uno o due figli, mentre il 18 per cento sono single che adesso desiderano avere una casa più grande di un monolocale e per i quali è stata studiata la formula «Chiavi in mano» con i locali che vengono consegnati finiti e completi di tutti gli arredi, cabina armadio e cucina compresi. Imprenditori, liberi professionisti e dirigenti d’azienda sono il target degli inquilini di Solaria: il quartiere Porta Nuova ha riportato una crescita oltre il 13 per cento registrando i prezzi più alti di Milano dopo il centro storico e in netta controtendenza rispetto all’andamento generale.
«È vero, in parte sarà una zona per ricchi - conclude Manfredi Catella -.

Quando ci sono sviluppi per riqualificare un’area, cambia anche la popolazione. Ma ci saranno anche parti di edilizia convenzionata. Inoltre questo quartiere sarà il più sostenibile in assoluto con le cinque linee della metropolitana e gli edifici costruiti con materiali non tossici».

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