«Miracolo» al Prenestino: il campo rom abusivo diventerà un parco di cinque ettari

I malpensanti che hanno ritenuto che con l’arrivo in Campidoglio delle «truppe» del Popolo delle Libertà, l’attenzione per il verde sarebbe finita in soffitta, saranno costretti probabilmente a ricredersi. Prova ne è, per esempio, il progetto preliminare di un parco nuovo di zecca che farà respirare aria salubre agli abitanti del quartiere Prenestino. I tratti essenziali dell’area verde che si svilupperà nel VI Municipio nelle adiacenze della stazione Prenestina - i confini toccano via Rocca D’Arce e via Silvio Latino - sono stati già tracciati nelle ultime sedute della Commissione Ambiente del Comune di Roma, presieduta da Andrea De Priamo (An) che ci illustra le linee-guida dell’intervento: «Si tratta di recuperare circa cinque ettari di terreni, conosciuti come "ex Dirlan", abbandonati da privati al loro destino e occupati fino ad oggi regolarmente da rom ed extracomunitari che hanno provveduto a creare dei veri e propri campi nomadi abusivi e bivacchi». Nei prossimi mesi si faranno le valutazioni necessarie per la realizzazione dell’opera. Attualmente, lo spazio è stato preso in carico dall’amministrazione comunale e la prossima settimana sarà attuata una prima bonifica per tagliare le erbacce, togliere i detriti presenti e rimuovere le baraccopoli. «Questo traguardo rappresenta una conquista della maggioranza capitolina che in poco tempo è riuscita dove per anni il centro-sinistra ha fallito» dichiarano Andrea De Priamo e Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura del Comune. L’intervento del Campidoglio punta non solo a garantire ai cittadini uno dei pochissimi polmoni verdi del quartiere ma anche servizi sociali. «All’interno del parco verrà realizzato un apposito polo sociale che conterrà un centro per disabili - sottolinea il presidente della Commissione Ambiente, De Priamo - Sarà inoltre creata un’area polivalente dotata di giochi per i bambini e di spazi per anziani». Nella parte del futuro parco confinante con la via Prenestina è in programma anche un rimboschimento mentre nella zona adiacente a via Silvio Latino sarà costruita un’area per portare a passeggio i cani. Infine, il parco sarà attraversato da una pista ciclabile, raccordata con quelle già esistenti sul territorio e in particolare con quella che attraversa l'area della Snia. «Quello che voglio sottolineare è la volontà della nuova amministrazione capitolina di dare una risposta sia ai problemi ambientali che a quelli della sicurezza, coniugando le due esigenze» spiega il presidente della Commissione Ambiente. Data già per fatta l’acquisizione dell’area da parte del Campidoglio e programmata la bonifica per i prossimi giorni, la tappa successiva sarà quella di scegliere la forma di finanziamento con cui realizzare il progetto. Il costo totale è stato individuato in un milione e mezzo di euro. Il problema è se reperire questi fondi con un finanziamento diretto del Comune di Roma che andrebbe, quindi, a gravare interamente sulle casse capitoline oppure far ricorso ad investimenti privati.

«Importante è stato l’interessamento personale del sindaco Alemanno, a dimostrazione di come la rivalutazione delle periferie e la riqualificazione delle zone degradate della città siano prioritarie per Roma» concludono De Priamo e Mollicone.

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