Mollano mogli e carrelli per due clandestini

«In un grande magazzino una volta al mese...» cantava Battisti, raccontando quando è bello e rilassante fare la spesa con la propria amata o amato. E forse lo stavano pensando anche le due signore che - con i rispettivi mariti - stavano entrando in un supermercato di Sarzana, spingendo - come dice ancora la canzone - il carrello sottobraccio a loro. Loro però di mestiere fanno il carabiniere e quando il dovere chiama non c’è canzone o sdolcineria che tenga. Notano una faccia strana, «quello l’ho già visto» si dicono quasi allo stesso tempo. Il maghrebino, anzi i maghrebini (l’amico che stava al suo fianco ha finalmente girato lo sguardo verso i carabinieri «in abiti da spesa con la moglie») sono vecchie conoscenze dei militari. Assomigliano tanto ai due clandestini fermati poco tempo prima, dovrebbero essere in Marocco e invece sono ancora lì, a Sarzana.

I carabinieri abbandonano mogli e carrelli, portano i due stranieri in caserma e lì, consultate banche dati e documenti (hanno 32 e 25 anni), scoprono di aver ragione. I marocchini saranno processati. Le mogli dei carabinieri, intanto, la spesa l’ha già fatta. Di surgelati - come dice la canzone - si parlerà, ma a casa.

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