L'esercito nigeriano ha liberato in un solo mese 11.595 persone che erano prigioniere di Boko Haram. E' questo il dato impressionante divulgato dal portavoce dell'esercito di Abuja. Il colonnello Sani Kukasheka Usman mercoledì ha reso note le cifre riguardanti le operazioni compiute dalle truppe dell'esercito nigeriano e quello che è emerso è un impressionante numero di prigionieri che sono stati liberati tra la Nigeria e il Camerun. Un dato che evidenzia come la setta jihadista stia affrontando un momento di estrema crisi.
Il messaggio di resa di Shekau di poche settimane fa era stato un'ammissione di resa, o per lo meno un annuncio di una disfatta percepita come imminente. Il gruppo sembra in preda a delle difficoltà logistiche, alimentari e strategiche e il governo ora non sta adottando solo la politica della forza ma pure la strada della diplomazia. L'esercito nigeriano ha annunciato infatti il lancio della campagna ''Operation Safe Corridor'', un programma di amnistia, rieducazione e riabilitazione, per tutti gli jihadisti disposti a consegnarsi. Inoltre anche l'altra setta jihadista nigeriana Ansaru ha subito un duro colpo, dal momento che il leader terrorista Al-Barnawi è stato catturato.
Ma se tutto ciò fa pensare a una sconfitta a breve della branca africana del Califfato così però non è, perchè il gruppo comunque continua a commettere stragi e ad adottare una guerra asimmetrica.
Inoltre la foresta di Sambisa rimane una roccaforte inespugnabile dove i terroristi hanno creato la loro fortezza. E poi è notizia delle ultime ore, che un nuovo video è stato diffuso, dove in uno scenario desertico un combattente di Boko Haram grida '' Non c'è tregua, non ci sono negoziati, non deponiamo le armi''.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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