Sri-Lanka, l'attentatore accarezza una bimba prima di farsi esplodere

Ripresi da una telecamera i momenti prima dell'esplosione da parte di un attentatore, che prima di farsi saltare in aria accarezza la testa di una bambina

Sri-Lanka, l'attentatore accarezza una bimba prima di farsi esplodere

Un terrificante video ripreso da alcune telecamere de CCTV ha catturato le immagini di uno degli attentatori suicidi dello Sri Lanka, mentre prima di farsi esplodere accarezza la testa di una bambina a passeggio con lo zio. Il terrorista dell’attacco, poi rivendicato dall’ISIS, è stato ripreso mentre si recava a piedi verso la Chiesa di San Sebastiano.

Nelle immagini indossava lo zaino che conteneva il dispositivo confezionato in maniera rozza che poi è stato fatto esplodere provocando la morte di almeno 110 persone, secondo quanto riportato dall’Arcivescovo di Colombo Malcolm Ranjith, che lo ha definito l’attacco più mortale di tutta la serie di esplosioni in cui hanno perso la vita 310 persone e 500 sono rimaste ferite.

L’agenzia di stampa ISIS Amaq ha pubblicato una foto su Twitter in cui mostra i sette attentatori che sono: Abu Ubayda, Abu al-Mukhtar, Abu Khalil, Abu Hamza, Abu al-Bara'a, Abu Muhammad e Abu Abdullah.

Nella foto sono in piedi di fronte alla bandiera del califfato con indosso vesti nere, maschere sul viso e coltelli.

Oggi, il ministro della difesa Ruwan Wijewardene ha detto al Parlamento che le prime indagini hanno portato alla luce che le esplosioni sono state una rappresaglia nei confronti dell’attacco contro i mussulmani di Christchurch. Il 15 marzo scorso infatti Brenton Tarrant con un’agghiacciante diretta Facebook aveva massacrato 50 persone in due moschee nella città neozelandese di Christchurch.

È stata anche trovata l’identità della bambina che è stata accarezzata dall’attentatore prima di farsi esplodere si tratta della nipote di Fernando Dilip che ha ricordato bene l’episodio raccontando alla stampa di aver incontrato l’attentatore mentre faceva uscire la nipote prima della fine della messa.

Alcune polemiche stanno montando nelle ultime ore sul National Thwheed Jamaalth che appena dieci giorni prima era stato informato della possibilità dell’attacco senza che questo avesse però dato l’allarme o preso le dovute precauzioni. Nell’attentato sono morti anche tre figli del milionario proprietario di ASOS, uno dei siti di abbigliamento più famosi al mondo.

Allo stesso modo pare che anche due figli di un

ricchissimo commerciante di spezie abbiamo avuto un ruolo chiave nell’attentato facendosi saltare in aria mentre erano in fila con decine e decine di persone per la colazione pasquale negli hotel Shangri-La e cinnamomo Grand.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica