Il Brasile è stato di recente scosso da un brutale omicidio commesso da una ragazza di 13 anni ai danni della sorella maggiore incinta di otto mesi.
Secondo Fox News, il fatto è avvenuto nell’ovest del Paese e ha visto la giovane picchiare a morte la sorella in dolce attesa, di nome Fabiana Pires Santana, con una sbarra di ferro e poi trafiggerla con una lama. Dopo l’uccisione della donna, l’assassina le ha strappato dall’utero il bambino e ha quindi assassinato, annegandolo, anche il figlio di sette anni della malcapitata, che aveva provato a fermare la furia dell'adolescente.
Sarebbe stata un’altra figlia di Fabiana, insospettita dalla prolungata assenza da casa della madre e del fratellino, a trovare successivamente i due cadaveri all’interno di una cava d’argilla.
La polizia locale, racconta sempre l’emittente Usa, si è immediatamente messa sulle tracce del responsabile del duplice omicidio, arrivando alla conclusione che la tredicenne sarebbe stata aiutata a compiere il massacro da un ragazzo di quindici anni.
Gli adolescenti, a detta delle forze dell’ordine, avrebbero perpetrato gli omicidi su ordine di un’altra donna, Catia Rabelo. Quest’ultima, in base alla ricostruzione degli inquirenti, aveva bisogno di un neonato per “convincere il suo fidanzato a sposarla”. La Rabelo aveva infatti finora fatto credere al suo compagno di essere incinta e temeva quindi che, se fosse stata scoperta la sua finta gravidanza, l’uomo l’avrebbe abbandonata e lei avrebbe perso l’occasione per sistemarsi.
La tesi della polizia è stata confermata dalla stessa Rabelo, che, una volta arrestata, ha confessato. Insieme all’ideatrice del piano di sangue sono stati arrestati anche i due ragazzi autori della strage, mentre il bimbo tolto a Fabiana è stato rinvenuto vivo e in buone condizioni di salute. Il piccolo è stato subito trasportato in ospedale per degli accertamenti.
I vertici della polizia del Brasile, citati sempre da Fox News, hanno infine comunicato che la tredicenne avrebbe ammesso di avere ucciso la sorella incinta e di averle tolto il bambino dall’utero.
La responsabile del folle gesto avrebbe quindi dichiarato di avere agito in quel modo “per vendetta”, in quanto la sorella maggiore non avrebbe mai creduto ai racconti della tredicenne sulle violenze sessuali subite da quest’ultima per mano del marito di Fabiana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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