Bruxelles, dopo il sangue l'ira: neonazisti in piazza contro il terrorismo islamico

Centinaia di hooligan vestiti di nero in piazza nonostante lo stop alla "Marcia contro la paura": "Qui siamo a casa nostra". Tensioni con la polizia

Bruxelles, dopo il sangue l'ira: neonazisti in piazza contro il terrorismo islamico

Dopo il sangue versato per mano dei terroristi islamici, l'ira delle frange delle destra estrema. Nonostante il divieto a scendere in piazza, nella piazza della Borsa di Bruxelles diverse centinaia di hooligan si sono radunati intonando inni neonazisti. Dopo i barbari attacchi di martedì scorso, hanno deciso di protestare contro il terrorismo islamico e contro le violenze perpetrate nel nome di Allah. Inutile l'intervento della polizia che cerca di mantenere il controllo dell'area ribadendo il divieto di manifestare richiesto ieri dalle autorità locali e nazionali.

Ieri pomeriggio, all'ultimo momento, le autorità di Bruxelles avevano deciso di vietare la "Marcia contro la paura" indetta all'indomani dei barbari attacchi dei tagliagole dello Stato islamico. Centinaia di tifosi infuriati, tutti vestiti di nero, sono giunti dalla città di Vilvoorde per manifestare lo stesso contro il terrorismo islamico. Del divieto se ne sono bellamente infischiati. "Hooligan belgi - hanno scandito per le vie di Bruxelles - siamo a casa nostra". Dalla stazione del Nord e da quella di Vilvoorde hanno marciato dietro uno striscione fin dentro la piazza della Borsa, divenuta da martedì scorso il memoriale per le vittime degli attentati all'aeroporto "Zaventem" e alla metropolitana.

La polizia in assetto antisommossa ha chiuso gli accessi alla piazza nel tentativo di disperdere i manifestanti. Non sono, però, mancati momenti di tensioni con i tifosi: a un fittissimo lancio di pietre, bottiglie e oggetti vari, gli agenti hanno risposto usando gli idranti.

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