L'Assemblea nazionale della Cina ha approvato una legge che consente a tutte le coppie ad avere due figli. In precedenza era in vigore da oltre trent'anni l'obbligo di poter avere un solo figlio. La nuova norma entrerà in vigore dal 1/o gennaio 2016.
La riforma, già anunciata alla fine di ottobre, è un passo avanti nella distensione della politica demografica rigorosa che ha avuto inizio nel 2013 quando venne ampliato il numero di eccezioni per cui una coppia poteva avere un secondo figlio.
La politica del figlio unico è stata lanciata nel 1979 per ridurre i problemi della sovrappopolazione in Cina e, secondo gli esperti, è servita ad evitare che la popolazione attuale mondiale arrivasse a 1,7 miliardi (ora supera 1,3 miliardi).
Il governo cinese ha sempre sostenuto che la limitazione a un solo figlio, soprattutto nelle aree urbane, ha contribuito allo sviluppo del Paese e all'uscita dalla povertà per 400 milioni di persone negli ultimi tre decenni, ma Pechino ha anche ammesso che il tempo era scaduto. Tra gli effetti collaterali più dannosi della politica del figlio unico in Cina, gli esperti mettono in evidenza il rapido invecchiamento della popolazione.
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