Ottantuno anno, principale direttore d'orchestra della Royal Philarmonic Orchestra di Londra, lo svizzero Charles Dutoit è finito nelle pagine della cronaca di recente, dopo che tre cantanti d'opera e una musicista si sono fatte avanti, parlando di lui non per le sue doti artistiche, ma per condannare episodi di molestie sessuali avvenuti in passato.
I fatti con al centro Dutoit - avancè pesanti e palpeggiamenti - sono avvenuti tra il 1985 e il 2010 in diverse città degli Stati Uniti, nei camerini, dietro le quinte, ma anche in una suite e dietro le quinte degli spettacoli.
Due delle donne che hanno denunciato il maestro hanno preferito rimanere anonime. Così non ha fatto la mezzo soprano Paula Rasmussen, oggi 52enne, che accusa Dutoit di averla aggredita in un camerino quando entrambi si trovavano a Los Angeles nel 1991. Il maestro, ha raccontato, la sbattè al muro e le afferrò la mano, mettendosela nei pantaloni mentre la baciava sulla bocca contro la volontà di lei.
Le accuse stanno già incidendo sulla carriera del maestro, vincitore di due Grammy, che si è già visto cancellare tutti gli spettacoli previsti in America e ora deve fare i conti con il licenziamento da parte della Filarmonica.
Un comunicato pubblicato dall'orchestra conferma che a Londra è stata presa la decisione di interrompere il rapporto lavorativo con Dutoit.
La Filarmonica scrive che la giustizia deve fare il suo corso e che deve essergli concessa la possibilità di difendersi, ma intanto ha seguito la strada già battuta dalle statunitensi Boston Symphony Orchestra e San Francisco Symphony per cautelarsi.Dutoit ha finora negato le accuse e oggi, dopo averle definite "prive di qualsiasi fondamento di verità", ha annunciato che passerà alle vie legali.
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