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La Francia condannata a risarcire il jihadista Salah Abdeslam


Il tribunale amministrativo di Versailles ritiene che le condizioni di detenzione dell'unico sopravvissuto del commando del 13 novembre 2015 non siano legali

La Francia condannata a risarcire il jihadista Salah Abdeslam

Oltre al danno, la beffa. E così il governo francese è stato condannato a pagare una multa di 500 euro a Salah Abdeslam, unico membro rimasto in vita del commando islamico del 13 novembre 2015. La mente dell'attentato terroristico che ha spazzato via 130 vita è proprio lui: 30enne di origine marocchina condannato a 20 di carcere per tentativo di omicidio in un contesto terroristico.

A dare la notizia è il quotidiano francese Le Figaro, spiegando che la multa riguarda le condizioni di detenzione di Abdeslam, considerate illegali. La notizia è contenuta nel libro "ll giornale di Franck Berton", scritto da Elsa Vigoreux, giornalista per il settimanale francese L'Obs.

Dopo essere stato catturato a Bruxelles il 18 marzo del 2016, il terrorista è passato nelle mani della giustizia francese, finendo nella prigione di Fleury-Merogis. Nel giugno del 2016 l'allora ministro della Giustizia, Jean-Jacques Urvoas, ha messo Abdeslam sotto sorveglianza video giorno e notte all'interno della sua cella. L'avvocato dell'ex terrorista ha protestato ricordando che una simile misura va contro gli articoli 34 e 37 della Costituzione.

Il tribunale di Versailles ha così deciso di accogliere il ricorso condannando lo Stato a versare 500 euro ad Abdeslam, che ha fatto sapere di non voler accettare la somma.

Attentato del 13 novembre 2015 a Parigi

È la sera del 13 novembre a Parigi. A meno di un anno dalla strage di Charlie Hebdo, un commando islamico sotto il segno dell'Isis colpisce sei volte in soli 33 minuti. Un attacco terroristico senza precedenti che causa la morte di 130 persone.

Oltre a sparare a raffica nelle strade e contro le persone sedute all'aperto nei tipici locali parigini, gli attentatori entrano nel locale Bataclan dove è in corso un concerto, scatenando una carneficina.

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