Gb, esercito sotto accusa: "Dilagante abuso di droghe tra i soldati"

I vertici della Difesa hanno reagito all’accusa di “lassismo” avanzata dai media promettendo “tolleranza zero” nei confronti dei soldati colpevoli di consumare stupefacenti

Gb, esercito sotto accusa: "Dilagante abuso di droghe tra i soldati"

L’esercito britannico è stato in questi giorni accusato dai media inglesi di essere affetto da un “dilagante” consumo di sostanze stupefacenti, soprattutto tra i soldati più giovani. Sarebbero infatti “migliaia” le reclute risultate finora positive ai test antidroga condotti dagli ispettori militari.

The Daily Telegraph ha recentemente affermato che la dipendenza da oppiacei sarebbe un fenomeno che coinvolgerebbe “tra i mille e i tremila soldati”. Le principali sostanze stupefacenti consumate dalle reclute sarebbero cocaina, ecstasy, cannabis, benzodiazepine, steroidi, ketamina e amfetamina. L’unità dell’esercito caratterizzata dai più alti livelli di abuso di sostanze psicotrope sarebbe il Royal Regiment of Artillery, fondato nel 1716.

Il quotidiano ha quindi attribuito il “dilagare” di tale fenomeno al “lassismo” dei vertici militari. Ad avviso di The Daily Telegraph, gli alti comandi britannici, negli ultimi anni, avrebbero dimostrato “estrema tolleranza” nei confronti delle reclute risultate positive ai test antidroga, rifiutandosi di avviare procedimenti disciplinari a carico di questi ultimi. L’organo di informazione sostiene che gli ufficiali si sarebbero astenuti dall’irrogare sanzioni al solo fine di “non scoraggiare l’arruolamento dei giovani”. Secondo il quotidiano, le forze armate di Sua maestà starebbero infatti subendo un’“allarmante” diminuzione di personale e, di conseguenza, starebbero cercando in ogni modo di rendere “attrattiva” la vita militare agli occhi dei ragazzi britannici, per invogliare questi ultimi a ingrossare le file dell’esercito.

Lo Stato maggiore della Difesa ha reagito all’inchiesta giornalistica promettendo, tramite una nota, “tolleranza zero” nei confronti dei soggetti responsabili di violare il codice deontologico delle forze armate: “Il consumo di droghe arreca danni terribili alla salute delle persone e l’acquisto di tali sostanze fa arricchire il crimine organizzato. Il consumo di oppiacei è incompatibile con i valori ai quali si ispira la vita militare e, quindi, deve essere estirpato da ogni reparto dell’esercito. Una politica di tolleranza zero sul fronte del contrasto all’abuso di stupefacenti è l’unico strumento adeguato a preservare l’onorabilità delle forze armate.

” I vertici militari hanno in seguito annunciato di avere già destituito da ogni incarico, all’indomani della pubblicazione dell’inchiesta di The Daily Telegraph, quattro soldati del Royal Regiment of Artillery risultati positivi ai testi antidroga. La “linea dura” annunciata dagli alti comandi ha subito ricevuto il plauso del segretario alla Difesa Gavin Williamson e del primo ministro Theresa May.

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