"Inaccettabile e vergognoso": Macron convoca l'ambasciatore russo

L'ambasciatore russo a Parigi, Aleksei Meshkov, è stato convocato dal Ministero degli Esteri francese. Colpa di un tweet polemico pubblicato sull'account ufficiale dell'Ambasciata della Federazione Russa in Francia

"Inaccettabile e vergognoso": Macron convoca l'ambasciatore russo

L'ambasciatore russo a Parigi, Aleksei Meshkov, è stato convocato dal Ministero degli Esteri francese. Il motivo del richiamo sta tutto in un tweet polemico pubblicato sull'account ufficiale dell'Ambasciata della Federazione Russa in Francia, in seguito cancellato.

Il tweet della discordia

Le autorità francesi hanno definito "inaccettabile" il cinguettio russo apparso su Twitter il 24 marzo, a maggior ragione perché diffuso da un'istituzione che fa capo direttamente a Mosca. La sede diplomatica russa, infatti, aveva pubblicato una foto che ritraeva l'immagine di un corpo sdraiato su un tavolo chiamato "Europa".

Attorno alla raffigurazione del continente europeo, inerme e con occhi rosso sangue, si potevano notare due personaggi che rappresentevano gli Stati Uniti e l'Unione europea. Entrambi erano impegnati ad iniettare vari liquidi nel salma dell'Europa attraverso l'uso di molteplici siringhe. "Russofobia", "Neo-nazismo", "sanzioni", erano le scritte sulle tre siringhe infilate sulla schiena del Vecchio Continente. In basso spiccavano altre siringhe: "Covid-19", "Nato", "Cancel Culture".

Tweet Russia

Parigi convoca ambasciatore russo

Chiaro l'intento provocatorio del post: gli Stati Uniti e l'Unione europea avrebbero ridotto l'Europa in uno stato comatoso e pietoso, rappresentato dal corpo apperentemente in fin di vita sdraiato su una barella. Le sostanze che avrebbero contribuito al declino europeo, contenute nelle siringhe iniettate, rispondono a vari problemi che, nel corso degli ultimi mesi, hanno scosso le fondamenta del continente. Altre siringhe, quelle inerenti alla Russofobia e alle sanzioni, riguardano da vicino il rapporto tra la stessa Ue e la Russia.

"Questi post sono inaccettabili. Lo abbiamo chiarito oggi all'ambasciatore russo", ha fatto sapere il Ministero francese in una dichiarazione inviata alla Reuters. "Stiamo cercando di mantenere un canale di dialogo con la Russia e queste azioni sono del tutto inadeguate", ha aggiunto Parigi. "Ci sforziamo di mantenere un canale di dialogo esigente con al Russia", ha concluso lo stesso Ministero, giudicando simili azioni "perfettamente inappropriate".

Il ministro francese degli Affari europei, Clement Beaune, ha criticato il post della vignetta definendolo "una vergogna". In seguito, l'immagine – che, come detto, implicava che il continente europeo fosse distrutto dalle politiche intraprese dagli Stati Uniti e dall'Ue - è stata rimossa. L'ambasciata russa a Parigi aveva programmato la pubblicazione della vignetta in concomitanza con il triplo vertice senza precedenti di giovedì a Bruxelles della Nato, del G7 e dell'Unione europea per discutere su come affrontare la guerra russa in Ucraina.

In uno scenario del genere, avvelenato da un crescente clima di tensioni, il presidente francese Emmanuel Macron ha cercato di mantenere aperto il dialogo con il presidente russo Vladimir Putin.

Il capo dell'Eliseo continua infatti a parlare regolarmente con il suo omologo russo (i due si sono sentiti molteplici volte) come parte degli sforzi per ottenere un cessate il fuoco in Ucraina e avviare un negoziato credibile tra Kiev e Mosca. La strada è tuttavia in salita, perché la Russia ha più volte spiegato di voler continuare nella sua missione fino a quando non avrà completato tutti gli obiettivi prefissati.

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