Un islamista ha preso a martellate una statua a Sétif, nell'est dell'Algeria, perché rappresentava una donna nuda. E' quanto hanno riferito i media locali, che rilanciano il video dell'aggressione e in cui si vede un uomo con una lunga barba e una tunica bianca che al grido 'Allahu Akbar' tenta di distruggere la scultura con scalpello e martello. La 'vittimà è la celebre statua che sovrasta la fontana di Ain el-Fouara, che è anche il simbolo della città di Sétif, 300 chilometri a est di Algeri. Fu realizzata a Parigi nel 1898 dall'artista francese Francis de Saint Vidal e da lì portata fino in Algeria.
Il vandalo, che è un salafita noto in città, è riuscito a distruggere il viso e i seni della statua, prima di essere immobilizzato e portato via dai gendarmi. "Gridava che è haram (ossia 'vietatò secondo la sharia islamica, ndr) rappresentare un essere umano, soprattutto se si tratta di una donna nuda", ha dichiarato un testimone al portale di notizie 'Observalgeriè, mentre il giornale londinese 'Al-Quds al-Arabì mette in evidenza come "la folla che si è è radunata attorno all'uomo si è limitata a guardare, a scattare voto e a fare dei video".
"Nessuno tra i presenti è intervenuto per cercare di fermarlo, ma tutti si sono limitati a osservare incuriositi e a scattare foto con i cellulari", si legge. Qualcuno però nel frattempo ha allertato la polizia, che è intervenuta 'disarmandò l'uomo e portandolo via.
Non è la prima volta che la famosa e pregiata statua di Ain el-Fouara è oggetto di un attentato del genere. Nel 1997, all'epoca della guerra civile algerina, un gruppo di estremisti cercò di far saltare in aria l'opera d'arte, che poi fu restaurata grazie agli allievi della scuola di belle arti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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