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Le istruzioni dell'imam di Marsiglia: "Uccidere i miscredenti e gli adulteri"

Le autorità francesi hanno dispsoto la chiusura della moschea As-Sounna a Marsiglia. L'imam predicava il jihad e la sua influenza si estendeva ben oltre il confine del tempio islamico

Le istruzioni dell'imam di Marsiglia: "Uccidere i miscredenti e gli adulteri"

Jihad e legge del taglione: erano questi i principali insegnamenti dettati dall'imam della moschea di As-Sounna, a Marsiglia. Ora le autorità francesi hanno disposto la chiusura del covo dei salafiti per sei mesi a partire da metà dicembre. Ma l'influenza dell'imam radicale si estende ben oltre i 400 metri quadri della moschea marsigliese. E raggiunge con i suoi adepti tutta la regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, proprio al confine con Piemonte e Liguria.

"Non creiamo problemi, noi obbediamo sempre al governatore", racconta a Le Figaro un uomo davanti alla moschea. "La chiusura della moschea è un attacco contro i musulmani! Se un prete è accusato di pedofilia, non chiudiamo la sua chiesa! - e aggiunge - In ogni caso non ho mai sentito l'imam invocare odio o jihad armato".

Le autorità francesi non sono affatto d'accordo. La chiusura della moschea di As-Sounna si basa infatti su un documento di 45 pagine che copre l'attività del tempio islamico dal 2012 al 2017. In particolare, nel mirino degli investigatori sono finiti una trentina di sermoni in arabo dell'imam Abdelhadi Doudi e di altri salafiti. L'obiettivo degli insegnamenti religiosi è chiaro: legittimazione del jihad, uccidere i miscredenti e gli adulteri, far fuori gli ebrei "impuri, fratelli di scimmie e maiali", lapidare le donne e adottare la legge del taglione.

La polizia francese non è l'unica a biasimare l'imam Doudi. Anche per il vicepresidente del consiglio regionale del culto musulmano (CRCM), Abderrahmane Ghoul, la situazione era fuori controllo: "Abbiamo provato a farlo ragionare. Ma negli ultimi anni è diventato una specie di guru che diffonde un discorso di odio e di separazione dalla società - racconta al quotidiano francese - La corrente salafista ha preso piede in Francia e progredisce a Marsiglia. Doudi è abile e la sua influenza risplende a Vitrolles, ad Avignone o ad Aix-en-Provence".

L'influenza della moschea, la cui scuola coranica accoglie bambini a partire dai 5 anni, si fa sentire anche tra gli studenti del quartiere.

Come precisa la prefettura, "le prediche influenzano gli abitanti del distretto e nelle scuole gli studenti riprendono i discorsi d'odio tenuti in moschea, tanto che i ragazzi legittimano attacchi come quello a Charlie Hebdo".

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