Madre stufa di portare la figlia ai controlli: Mia muore a 9 anni

La piccola è morta lo scorso inverno in seguito ad una polmonite non curata che ha causato un grave shock settico. Nata senza milza e con una cardiopatia congenita, aveva bisogno di costanti controlli, ma la madre si era stufata di portarla alla visite

Madre stufa di portare la figlia ai controlli: Mia muore a 9 anni

Una notizia a dir poco sconvolgente quella che arriva dagli Stati Uniti, dove una madre ha lasciato che la figlia malata morisse perché stufa di accompagnarla alle visite di routine necessarie per mantere sotto controllo il suo delicato stato di salute.

La vicenda si è verificata parecchi mesi fa ad Avon Park, nello stato della Florida, ed ora la donna si trova dietro le sbarre. A perdere la vita, la piccola Mia Edmundson di 9 anni, nata senza milza ed affetta da una forma di cardiopatia congenita.

Sua madre, la 29enne Elizabeth Markley, ha provato a giustificarsi in ogni modo, ma le sue dichiarazioni non hanno convinto gli investigatori della contea di Highlands.

Sono ben 11 gli appuntamenti con un cardiologo saltati dalla piccola negli ultimi due anni. Sua madre, infatti, non si era più presentata nello studio medico con la bambina, così come aveva smesso di reperire i farmaci necessari per combattere le infezioni che avrebbero potuto colpirla.

Le condizioni di Mia hanno così cominciato a peggiorare, sino ad arrivare allo scorso 23 febbraio, quando ha contratto una grave malattia. Anche allora la madre non ha fatto nulla. La bambina è rimasta a casa, non è stata portata di corsa in ospedale, e le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate. Il 27 febbraio, ben 4 giorni dopo l'insorgere dei sintomi della malattia, Elizabeth si è decisa ad accompagnare la figlia al pronto soccorso del “John Hopkins All Children's Hospital” di St Petersburg (Florida), ma ormai era tardi.

Affetta da seri problemi respiratori, la piccola stava già diventando cianotica quando i medici hanno cominciato ad occuparsi di lei. Nulla è servito a salvarle la vita, Mia è deceduta quello stesso giorno in seguito ad un grave shock settico causato da una forma di polmonite.

Se la madre si fosse decisa ad intervenire prima, forse oggi la bambina sarebbe salva. “È morta perché sua madre si annoiava a registrare le sue prescrizioni o a fissare i vitali appuntamenti”, hanno dichiarato gli inquirenti, come riportato da “Metro”.

Un dato di fatto che ha convinto l'ufficio dello sceriffo ad indagare sul caso, conclusosi nei giorni scorsi con l'arresto della donna, accusata di abbandono di minore.

Durante le indagini, è inoltre emerso che quest'ultima era già stata denunciata per lo stesso reato negli anni scorsi.

Elizabeth Markley si trova ora dietro le sbarre, e dovrà affrontare un processo al termine del quale potrebbe subìre una pena pari a 15 anni di reclusione.

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