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Migranti, il G20 gela l'Europa: niente sanzioni ai trafficanti di esseri umani

Nel comunicato finale del G20 di Amburgo non sono previste, a causa delle opposizioni di Russia e Cina, sanzioni contro i trafficanti di esseri umani, come invece richiesto dalle istituzioni europee

Migranti, il G20 gela l'Europa: niente sanzioni ai trafficanti di esseri umani

I "grandi" riuniti al G20 di Amburgo hanno parlato anche di immigrazione. Ma nel comunicato finale dei lavori non sono previste sanzioni Onu contro i trafficanti di esseri umani, come invece avevano ieri le istituzioni europee, dopo l’invito di Tusk ai leader mondiali. A opporsi sarebbero stati Russia e Cina. Trovata una soluzione di compromesso, invece, sui cambiamenti climatici. Si prende atto della decisione degli Stati Uniti di chiamarsi fuori dagli accordi di Parigi, ma nel comunicato finale si ribadisce l’impegno degli altri Paesi a rispettare ed attuare quelle decisioni. Nella bozza del comunicato finale si legge che "gli Stati Uniti d'America si impegneranno a lavorare a stretto contatto con altri Paesi per aiutarli ad accedere e ad usare combustibili fossili in modo più pulito ed efficiente, nonché a sviluppare fonti energetiche rinnovabili e altre energie pulite".

Ieri il presiente del Consiglio europeo, Donald Tusk, aveva criticato il "cinismo" e "l'ipocrisia" di alcuni membri del G20 che impediscono l'imposizione di sanzioni internazionali contro i trafficanti di esseri umani nel mar Mediterraneo, ssottolineando di voler convincere i partecipanti al summit ad appoggiare l'imposizione delle sanzioni: "E' il minimo che possiamo fare a livello globale", ma "non abbiamo appoggio nemmeno per questo minimo". "Dobbiamo almeno tentare di convincere i nostri partner a essere più seri, meno cinici, contro i trafficanti e i loro sporchi affari".

"Siamo tutti consapevoli della differenza giuridica tra rifugiati e migranti economici - ha detto il premier italiano Paolo Gentiloni -. Ma questi sono oltre l'85% degli arrivi e quindi gestire e contenere i flussi è e sarà sempre più una sfida europea e globale. I Paesi impegnati a salvare e accogliere non vanno lasciati soli. L'Italia rivendica il lavoro fatto in questi anni, ma questo impegno o è sfida globale o alla lunga è difficile da sostenere. E' importante il global compact lanciato nel settembre scorso dall'Onu". E ancora: "Occorre Investire in Africa per lo sviluppo e contro le conseguenze del cambiamento climatico, stabiiizzare la Libia, combattere i trafficanti".

Il presidente americano Donald Trump ha definito "formidabile" il suo incontro di ieri con Vladimir Putin.

Lo ha detto all'inizio del suo colloguio a margine del vertice G20, con la premier britannica Theresa May.

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