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Morto il boia di Garissa: ucciso da un drone Usa

Abu Ubaidah, ideatore del tremendo assalto che il 2 aprile 2015 ha causato la morte di 147 persone, crivellate dai colpi di un commando di al Shabaab, sembra sia stato intercettato e ucciso

Morto il boia di Garissa: ucciso da un drone Usa

Il boia dell’università keniota di Garissa, Abu Ubaidah, ideatore del tremendo assalto che il 2 aprile 2015 ha causato la morte di 147 persone, crivellate dai colpi di un commando di al Shabaab, sembra sia stato intercettato ed ucciso da un drone americano a Sakow, in Somalia. Il massacro di Garissa è, in assoluto, l’attentato più sanguinoso messo a segno sinora dal branch somalo di al Qaeda.

Sulla testa di Ubaidah, che ha preso il controllo della costola qaedista somala nel 2014 – da quando il precedente leader, Ahmed Abdi aw-Mohamed anche noto come Godane, è stato ucciso da un bombardamento Usa – il dipartimento di Stato americano aveva messo una taglia record di 6 milioni di dollari. Secondo il sito somalo Goobjoog News, il leader quaedista sarebbe stato eliminato martedì scorso nel corso di una serie di operazioni congiunte tra forze speciali americane e truppe della missione dell’Unione africana in Somalia (Amisom) che mirano a bonificare le aree rurali del Medio Giuba, in vista delle elezioni presidenziali di fine agosto.

Sempre nel distretto di Sakow, dove proseguono incessanti le operazioni antiterrorismo, la famigerata organizzazione de “i giovani” ha recentemente subito nuove perdite.

Le truppe d’élite americane, ieri, hanno coadiuvato l’esercito somalo ed i peacekeepers di Amisom nell’assalto ad uno dei tanti check point illegali della regione e ucciso diversi miliziani.

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