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Nuovo black-out a Malta: cittadini al buio e tanti disagi

Secondo il ministro dell’Energia Joe Mizzi, la causa del disservizio è legata al maltempo che ha colpito la Sicilia. È il secondo caso in meno di un mese

Nuovo black-out a Malta: cittadini al buio e tanti disagi

Un black-out elettrico, le cui cause non sono state del tutto chiarite con certezza, ha colpito questa mattina l’intero territorio di Malta. La mancanza di elettricità, iniziata alle 7 e 30, è durata diverse ore ed ha creato enormi disagi ai cittadini in quanto sono rimasti paralizzati servizi, trasporti, shopping natalizio e viabilità.

Enemalta, la società elettrica locale, ha reso noto che i suoi tecnici hanno cercato di risolvere il problema nel più breve tempo possibile. Per fare ciò hanno lavorato tutto il giorno per individuare le ragioni del guasto. Sembra che il black-out sia stato dovuto ad un malfunzionamento di un cavo situato “a 30 chilometri dalla Sicilia, in acque internazionali”. Come ha spiegato il ministro dell’Energia Joe Mizzi, la causa del disservizio sarebbe legata al maltempo che ha colpito la Sicilia.

Tanti i disagi per i cittadini. Un duro colpo economico lo hanno avuto i commercianti che, proprio durante le ultime ore di shopping natalizio, non hanno potuto usare i Pos. Pesanti ripercussioni anche sulla viabilità visto che molti semafori hanno smesso di funzionare e alle comunicazioni telefoniche. Ma non solo. Situazioni difficili si sono registrate anche negli ospedali che, sebbene dotati di generatori autonomi, hanno dovuto rallentare le normali attività.

La vicenda, però, sembra non essersi conclusa qui. Non è da escludere che le interruzioni di corrente potrebbero ripetersi nei prossimi giorni. “Il danno subito richiede alcune settimane per essere riparato. Durante questo periodo Enemalta avrà una flessibilità di fornitura limitata che potrebbe comportare interruzioni non pianificate della fornitura. Dobbiamo aspettarci problemi anche nei prossimi giorni”, ha comunicato la società elettrica locale. Un problema enorme sia per i cittadini che i tanti turisti che hanno raggiunto Malta per trascorrere le vacanze natalizie o festeggiare il Capodanno.

Il black- out fa supporre che la centrale termoelettrica dell’arcipelago, inaugurata due anni fa, non è in grado di soddisfare la domanda di elettricità di tutto il territorio. Proprio sulla progettazione e la realizzazione dell’impianto stava indagando Daphne Caruana Galizia, la giornalista maltese uccisa da una bomba il 16 ottobre 2017. Il direttore generale e realizzatore della struttura è Yorgen Fenech, arrestato e accusato di essere il mandante dell’omicidio della reporter.

Il disservizio odierno il secondo che colpisce Malta in meno di un mese. Il primo, infatti, si era verificato lo scorso 26 novembre quando furono costretti alle dimissioni il capo di gabinetto del primo ministro Joseph Muscat, Keith Schembri, ed il ministro del Turismo, ed ex responsabile dell’energia, Konrad Mizzi, accusati di essere i mandanti dell’omicidio di Daphne Caruana Galizia.

In quell’occasione, Enemalta comunicò che l’interruzione di energia era stata causata da un problema sul lato italiano del cavo sottomarino che da Ragusa garantisce la copertura a Malta.

Ora si cerca di fare luce, è proprio il caso di dire, sul quanto accaduto oggi per evitare il ripetersi dei disagi.

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