Il Nyt pubblica l'elenco di tutte le persone insultate da Trump

Il New York Times pubblica due pagine con un elenco di tutte le vittime delle offese di Donald Trump: persone, cose e luoghi insultati via Twitter dal candidato repubblicano. Il bersaglio numero uno ovviamente è Hillary Clinton

Il Nyt pubblica l'elenco di tutte le persone insultate da Trump

L'elenco pubblicato dal New York Times è lungo: due pagine con tutte le offese mosse negli ultimi sessanta giorni da Donald Trump. Un lavoro certosino che mette in fila, una dopo l'altra, 281 tra persone, cose e luoghi insultati via Twitter dal candidato repubblicano alla Casa Bianca. Il bersaglio numero uno ovviamente è Hillary Clinton.

Nell’elenco, completo di link ai tweet originali, figurano anche il presidente Obama, gli altri candidati repubblicani alle primarie, le donne, i messicani, i disabili, città e Paesi, senatori, sindaci (primo fra tutti quello di New York, Bill de Blasio), governatori e numerosi giornalisti. Nel mirino di Trump anche la famiglia Bush al gran completo, gli ex candidati repubblicani alla Casa Bianca John McCain e Mitt Romney.

Trump non risparmia attacchi al cancelliere tedesco Angela Merkel, che sta "rovinando la Germania", il cantante Neil Young ("ipocrita totale"), gli attori Alec Baldwin, Samuel L. Jackson e Whoopi Goldberg. Tra i Paesi presi di mira, oltre al Messico compaiono la Cina, l’Iran, l’Arabia Saudita e la Gran Bretagna, che "si sforza di nascondere il suo enorme problema con musulmani". Molto nutrita la lista dei media e degli show televisivi. Presi di mira anche alcuni grandi magazzini, la lega di baseball e, curiosamente, un leggio dello studio Ovale. Ovviamente viene preso di mira, in modo considerevole, anche il New York Times, notoriamente schierato dalla parte di Hillary Clinton.

Il candidato repubblicano non sta fermo a guardare e lancia una grande mobilitazione via Facebook. Si tratta di un programma "live" serale, della durata di mezzora (dalle 18.30 alle 19) che andrà avanti fino all'8 novembre. Un tentativo, questo, di bypassare la stampa tradizionale, considerata troppo ostile, cercando di arrivare direttamente agli elettori.

''Questo è un movimento storico. Insieme, noi ancora una volta faremo un governo con il popolo, per il popolo e di popolo! Aiutateci a chiudere le settimane finali di questa campagna forte e a vincere'', ha scritto il tycoon su Facebook.

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