Le Pen: "La Merkel vuole nuovi schiavi"

La Germania stanzia 6 miliardi per l'accoglienza dei rifugiati. Ma il Front National francese accusa: "Berlino vuole solo aiutare la propria economia con manodopera a basso costo"

Le Pen: "La Merkel vuole nuovi schiavi"

"La Merkel è in cerca di nuovi schiavi". È la dura accusa che Marine Le Pen lancia alla Germania, che in questi giorni ha deciso di cambiare strategia e accogliere i profughi siriani.

"La Germania apre le porte ai migranti perché recluta schiavi per la sua economia", ha detto la leader del Front National in un incontro coi sostenitori a Marsiglia, "La Germania probabilmente pensa che la sua popolazione sia moribonda e di poter continuare ad abbassare i salari reclutando schiavi attraverso l’immigrazione di massa". Proprio in queste ore Berlino ha annunciato che stanzierà 6 miliardi di euro per l'accoglienza, mentre fonti Ue parlano di almeno 31mila profughi "assegnati" proprio alla Germania.

La posizione del partito di estrema destra francese è ovviamente opposta: "Non possiamo accogliere tutti, non abbiamo i mezzi per essere i più generosi del mondo. È tragico che ci siano persone che versano in uno stato di miseria ma non è egoista pensare al tuo popolo quando sei un leader nel tuo Paese. Semmai è la prima missione che ci si deve prefiggere", ha detto la Le Pen a poche ore dalla decisione dell'Europa di dare alla Francia 24mila rifugiati, nonostante i sondaggi di questi giorni sostengano che il 55% dei francesi non voglia imitare la Germania nelle politiche di accoglienza.

L'unico modo "per mettere gli islamisti radicali in ginocchio", dice la Le Pen, che ha criticato anche la pubblicazione della foto di Aylan Kurdi, sostenendo che quello scatto è stato usato per "far sentire in colpa gli europei" dai "politici che gettano la morte di un bambino in faccia".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica