Russia, la trovata di alcuni preti ortodossi: una "pioggia di acqua santa" contro l'alcolismo

Gli esponenti della Chiesa di Russia hanno rivendicato l’utilità della loro sortita, diretta a scacciare il “demone dell’alcol e della fornicazione”

Russia, la trovata di alcuni preti ortodossi: una "pioggia di acqua santa" contro l'alcolismo

In Russia, alcuni esponenti della Chiesa ortodossa si sono resi protagonisti di una “benedizione ad alta quota”. I chierici in questione hanno infatti indirizzato sui fedeli una pioggia di acqua santa.

L’evento, riporta il quotidiano online The Moscow Times, si è verificato la scorsa settimana nella città di Tver', situata a 200 chilometri a nord di Mosca, in occasione del “Giorno della Sobrietà”, festività istituita nel 1913 dalle autorità ecclesiastiche per esortare la gente al rispetto dei valori della moderazione della fedeltà coniugale.

Durante le celebrazioni in questione, in cui si ricorda in Russia anche il martirio di San Giovanni Battista, certi chierici hanno messo a punto un’“iniziativa spettacolare”, al fine di allontanare dalla cittadina del gigante slavo il demone dell’alcol, della droga e della fornicazione. Costoro, ossia il metropolita Savva di Tver’ e della provincia di Kashinsky, il sacerdote Alexander Goryachev, il presidente del locale consiglio parrocchiale nonché una coppia di sposi uscita vincitrice dalla lotta contro l’alcolismo, hanno infatti deciso di sfrecciare nei cieli sovrastanti tale località a bordo di un piccolo velivolo, decollato dal vicino campo di aviazione di Zmeyevo.

I religiosi presenti sull’aeroplano erano muniti di un’icona di San Giovanni Battista, di una raffigurante la Madre di Dio Calice Inesauribile e di boccioni contenenti ben “70 litri di acqua santa”. Arrivato l’aereo tra i 200 e i 300 metri di altitudine, i chierici hanno quindi iniziato a recitare preghiere e, dopo avere aperto il portellone, hanno svuotato i contenitori in questione, facendo “piovere” sulla popolazione di Tver’ la grande quantità di liquido anti-demonio.

Al termine del volo finalizzato a impartire agli abitanti della cittadina una “benedizione dall’alto”, gli esponenti della Chiesa di Russia coinvolti in tale iniziativa sono stati immediatamente intervistati dai media locali e hanno così rivendicato l’utilità del loro gesto. Ad esempio, Alexander Goryachev, contattato dal sito di informazione Tvernews.com, ha affermato: “Ogni malattia deriva da un virus, e ogni virus è un demone. Da ciò si deduce che ogni malanno è prima di tutto un'infermità spirituale. Quale sarebbe lo scherzo? Che stiamo cercando di aiutare le persone a sbarazzarsi delle malattie?”.

Egli ha contestualmente tuonato contro chi bolla la loro sortita come

un’azione per niente seria: “Promuoviamo l'interruzione dell'abuso di alcol, di droghe e della fornicazione. E questo sarebbe ridicolo? Una risata allunga la vita, ma chi ride del nostro lavoro non ci fermerà”.

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