Scandalo a luci rosse si abbatte sulla marina Usa

La marina Usa ha reagito all’esplosione dello scandalo annunciando di avere già disposto “drastici provvedimenti” a carico del comandante coinvolto nella vicenda

Scandalo a luci rosse si abbatte sulla marina Usa
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La marina Usa è stata in questi giorni travolta da uno “scandalo a luci rosse”. Coinvolto nella vicenda è il capitano Travis Zettel, dal 2016 al comando del mezzo subacqueo con più anni di servizio nella flotta americana, ossia il sottomarino a propulsione nucleare USS Bremerton, attivo dal 1981.

Secondo i media statunitensi, diversi marinai di quest’ultimo avrebbero contattato il Naval Criminal Investigative Service (Ncis), l’agenzia investigativa della marina, al fine di rilasciare testimonianze sulla condotta “inappropriata” osservata dal comandante durante le missioni internazionali dell’USS Bremerton. Zettel, secondo le segnalazioni di numerosi suoi sottoposti, avrebbe infatti reiteratamente organizzato “festini con prostitute”. I party in questione avrebbero avuto luogo ogni volta che il mezzo subacqueo si trovava costretto ad attraccare nell’isola filippina di Luzon per sottoporsi a interventi di manutenzione.

Gli organi di informazione Usa sostengono che i marinai avrebbero raccontato all’Ncis di avere visto l’ufficiale, durante la permanenza nel Paese asiatico, ricevere all’interno della sua camera d’albergo “decine di ragazze vestite in maniera provocante”. Alcuni testimoni avrebbero addirittura accusato Zettel di ingaggiare le prostitute filippine utilizzando la linea telefonica riservata dell’USS Bremerton.

La marina Usa ha reagito alla pubblicazione degli articoli attinenti alle rivelazioni in questione annunciando di avere già disposto “drastici provvedimenti” a carico del comandante. Mediante un comunicato, i vertici dell’Us Navy hanno infatti precisato di avere “sollevato” Zettel dal comando dell’USS Bremerton, in quanto egli avrebbe “ammesso davanti agli organi inquirenti” di avere osservato la condotta denunciata in precedenza all’Ncis dai suoi sottoposti.

La nota prosegue specificando che l’ufficiale accusato di organizzare “festini a luci rosse”, giudicato “irrimediabilmente sfiduciato dal proprio equipaggio”, sarebbe stato “degradato” e quindi inviato a prestare servizio "a bordo di un altro sottomarino”.

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