Russia e Usa prove di dialogo: documento di cooperazione in arrivo

Secondo il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, i raid russi starebbero colpendo "opposizione e civili"e non le postazioni dell'Isis

Russia e Usa prove di dialogo: documento di cooperazione in arrivo

I caccia russi, secondo quanto riferito dalla tv di Stato di Damasco, hanno bombardato Palmira, l'antica città siriana martoriata dai terroristi dello Stato islamico. Nell'attacco sono stati distrutti 20 veicoli in mano agli jihadisti e tre depositi d'armi. Nella provincia di Aleppo, inoltre, i caccia russi hanno colpito le città di Al-Bab e Deir Hafer, 20 chilometri a est dell’aeroporto militare sotto assedio da parte dell’Isis. Le azioni militari russo corrisponderebbero quindi a quanto affermato dalla speaker del Consiglio della Federazione (il Senato russo), Valentina Matvienko: "I nostri servizi di polizia, i nostri organi di sicurezza lavorano in modo molto efficace per la prevenzione di qualsiasi minaccia terroristica. Per questo, l'intervento russo in Siria non aumenta nè diminuisce la minaccia terroristica da parte di questi gruppi armati radicali illegali".

La Nato però continua accusare Mosca. Proprio oggi, il segretario generale Jens Stoltenberg si è detto "preoccupato" per i raid russi in Siria, che "non stanno colpendo lo Stato islamici, ma opposizione e civili". Stoltenberg si è preoccupato anche delle violazioni dello spazio aereo turco da parte dei caccia russi impegnati in Siria, definendoli "inaccettabili". Ma la risposta russa alle parole di Stoltenberg non è tardata ad arrivare. Alexander Grushko, rappresentante russo presso l'Alleanza atlantica, ha affermato che la violazione dello spazio aereo turco da parte della Russia è "un incidente" che "è stato usato per includere la Nato come organizzazione nella campagna di informazione scatenata in Occidente che travisa e stravolge gli
scopi dell’operazione condotta dalle forze aeree e spaziali russe in Siria".

La Russia, secondo quanto ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, "non sosterrà i volontari che vogliono combattere in Siria con le truppe governative di Bashar al-Assad".

Il ministro della Difesa russo Anatoli Antonov ha inoltre affermato che gli Stati Uniti e la Russia stanno preparando un documento per la cooperazione delle loro forze aeree nella lotta contro l’Isis in Siria.

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