Prosegue il duro botta e risposta tra Donald Trump e Hillary Clinton. Di fronte alle notizie delle bombe di New York e New Jersey, con l'Fbi che ha diramato la foto di un uomo ricercato per l'attacco di sabato notte, il candidato repubblicano alza i toni e si prende la rivincita con i media, che subito l'avevano criticato per aver parlato di attentato troppo presto, quando ancora le notizie che arrivavano da Chelsea erano frammentarie. "Sono stato criticato, ma quello che io ho detto era corretto, dovrei essere io un commentatore televisivo, perché ho capito che era un attentato prima dei media", ha detto Trump intervistato dalla Fox. "Ovviamente - si è lamentato Trump - la Clinton ha usato la parola bomba poco dopo, ma nessuno ha detto niente, è un sistema corrotto".
"Gli attacchi di sabato - ha scritto poi su Twitter - mostrano che le fallimentari politiche di Obama e Hillary Clinton non ci terranno al sicuro Io renderò l'America nuovamente sicura". "Sotto la leadership di Obama e Clinton, gli americani hanno sperimentato più attacchi in casa che vittorie all'estero. È tempo di cambiare strategia", continua il candidato repubblicano alla Casa Bianca in un altro tweet. E conclude: "Penso alle vittime, ai loro familiari e a tutti gli americani. Dobbiamo essere forti".
Molto dura la replica di Hillary Clinton: "Trump vuole fare solo demagogia". Ed ha aggiunto che la sua intenzione è quella di dare la caccia ai terroristi ma non a tutti quelli che professano una religione (musulmana, ndr). Chiaro il riferimento alle vecchie dichiarazioni rilasciate da Trump, con cui il repubblicano aveva detto di volersi battere per impedire ai musulmani di entrare sul suolo americano. Intenzioni poi in parte ritrattate ("mi riferivo a chi arriva dalla Siria"). La minaccia terroristica "è reale, come la nostra determinazione - ha detto l'ex segretaria di Stato -. Scegliamo la determinazione, non la paura. Dobbiamo essere vigili, ma non spaventati".
Poi un altro affondo all'indirizzo di Trump: "Sappiamo che gran parte della retorica usata da Trump viene sfruttata dall'Isis", ha detto riferendosi alla campagna jihadista usata nei video di reclutamento.
"La sua retorica e il suo linguaggio ha aiutato i nostri avversari perché cercano di farla diventare una lotta di religione contro l'Islam e non contro i jihadisti", ha aggiunto la Clinton citando alcune dichiarazioni dell'ex capo della Cia, Michael Hayden.L'America ha paura. Su questo non ci sono dubbi. E mai come in questi giorni, contro il terrorismo, ci sarebbe bisogno di unità d'intenti.
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