Mondo

A 2 anni fa pipì a terra, bimbo ucciso di botte davanti agli occhi della mamma

Un bimbo di due anni è stato picchiato a morte dal patrigno per aver urinato sul pavimento: la madre ha assistito alle percosse senza intervenire

A 2 anni fa pipì a terra, bimbo ucciso di botte davanti agli occhi della mamma

Aveva fatto la pipì fuori dal vasino e per questo futile motivo il patrigno lo ha massacrato di botte fino a spezzargli il fiato. Il racconto rabbrividente giunge dalla città di Princeton, negli Stati Uniti, dove una coppia di coniugi ha siglato un delitto efferato ai danni del piccolo Joseph 'Jojo' Gaborsky, di soli 2 anni. Autore dell'omicidio è John Powers, 47 anni, che è stato condannato a 15 anni di reclusione per aver causato la morte del bimbo con atroci percosse. Ma nei guai è finita anche la mamma di Jojo, Candice Jones, 32 anni, che avrebbe assistito all'omicidio senza intervenire.

Le botte al bimbo e poi gli insulti

Stando a quanto si apprende dal tabloid Metro, i fatti risalgono ad agosto del 2018 ma soltanto un mese fa sarebbe arrivata la condanna per la coppia. Tutto comincia quando il piccolo Jojo comunica alla madre e al patrigno di dover andare al bagno. È piccolo, ha appena due anni, e sta imparando pian piano ad essere autonomo per l'esplemento dei bisogni fisologici. Così, afferra il vasino in plastica e si dirige nella stanza. Suo malgrado, però, non riesce a trattenersi e finisce per urinare sul pavimento. Una comune e trascurabile svista, di quelle che capitano ad ogni bambino della sua tenera età. Ma John Powers, il compagno 47enne della mamma, non intende sorvolare sull'accaduto. ''È un ritardato'' urla rivolgendosi alla donna. Poi, sfila la cintura dai pantaloni e scatena tutta la sua ira sul piccolo. Jojo si dimena, prova a liberarsi dalla morsa, ma non vi riesce. Anzi, nel tentativo di sottrarsi alla botte, finisce per prenderne una quantità tale da restare senza energie. Powers lo afferra per il collo e lo sbatte contro le piastrelle del bagno fino a fargli perdere i sensi. Candice assiste alle percosse senza intervenire. Per due settimane il piccolo resta in casa, in gravi condizioni, fino a quando la coppia non decide di portarlo in ospedale dove muore dopo 2 giorni di agonia. Sul suo corpo i medici riscontrano diversi segni di violenza: graffi, lividi e un'ustione di terzo grado, nonché diverse fratture e una grave emorragia cerebrale.

Le condanne

Dopo circa due anni dalla tragedia sia la madre che il patrigno del bimbo sono stati condannati per omicidio. A John Powers sono stati inflitti 15 anni di reclusione mentre Candice Jones ha patteggiato una pena tra i 3 e 15 anni di carcere. ''Ho assistito alle botte senza intervenire, è vero. Ma John ha minacciato di uccidermi'', ha confessato agli inquirenti ma per i giudici è complice del reato. ''Non credo che Candice si renda veramente conto della gravità di quanto è successo - ha dichiarato David Hart, padre di Candice, al Bluefield Daily Telegraph - Noi abbiamo perso un nipote. ancora oggi non ha mostrato alcun rimorso quando le abbiamo parlato o qualsiasi altra cosa su tutto questo. E non credo che la sentenza sia giusta. 'Penso che abbia bisogno di più tempo. Ha bisogno di conoscere la gravità del crimine che ha commesso.

Non so cos'altro dire al riguardo''.

Commenti