Montezemolo a Berlusconi: «Al settore serve un’Authority»

Ostruzionismo senza arbitro. Questa è l’accusa di Ntv - Nuovo trasporto viaggiatori, la società ferroviaria per l’alta velocità presieduta da Luca di Montezemolo - contro le Ferrovie dello Stato, che si trovano in un insolito ruolo: sono contemporaneamente il concorrente di Ntv e il soggetto che deve permettere a questa di lavorare. Nel corso di un incontro organizzato ieri a Roma, l’ad della società, Giuseppe Sciarrone, ha spiegato come le Fs negli ultimi mesi abbiamo impedito, im maniera pretestuosa, lo svolgimento regolare dei collaudi dei treni di Ntv, Italo, e non abbiano assegnato l’impianto di manutenzione, come previsto. La richiesta di Ntv è dunque di una specifica Authority per il trasporto ferroviario e, in attesa della sua istituzione, il ruolo di arbitro, secondo Montezemolo, potrebbe essere affidato o all’Antitrust o al ministero dei Trasporti (un incontro con il ministro Matteoli è in programma per lunedì). A Berlusconi, cui Montezemolo ha chiesto un incontro, «chiederò che ci mettano in condizione di poter competere: qualunque liberalizzazione ha bisogno di un arbitro che possa dirimere eventuali controversie e introdurre una sana cultura della concorrenza».
Ntv ha una programmato tutte le attività preliminari per poter entrare in esercizio nel settembre 2011. Per il momento la data di avvio è confermata «ma abbiamo un mese di ritardo, e non per colpa nostra» ha spiegato Sciarrone, che ha quantificato in «molti milioni» il danno se dovesse slittare l’inaugurazione. «Mettiamo a rischio un investimento di 1 miliardo» ha detto il presidente. «Abbiamo un mese di ritardo secco» ha spiegato Sciarrone, puntualizzando che la terza fase di prove per l’omologazione avrebbe dovuto iniziare il 20 agosto, ma si è potuta fare una sola corsa e «da un mese con motivi pretestuosi ci è stato impedito di fare prove». «Con il costruttore Alstom stiamo studiando piani di recupero di questo tempo ma ogni ulteriore ritardo si riflette sui tempi di avvio dei servizi commerciali».
Sciarrone ha escluso che il (pessimo) rapporto con le Ferrovie sia influenzato dalla gara per i treni Fs ad alta velocità, vinta dal consorzio AnsaldoBreda-Bombardier, e sulla quale proprio Alsthom ha fatto ricorso al Tar. Ma non si può negare che gli schieramenti sono piuttosto netti: nel capitale di Ntv ci sono, con il 20%, le ferrovie francesi, Sncf, con le quali Mauro Moretti, amministratore delegato delle Fs, ha un conto aperto per la mancata reciprocità nei collegamenti Italia-Francia. Ieri, a dare enfasi all’incontro con i giornalisti, erano rappresentati tutti i grandi soci di Ntv: oltre a Sncf, Intesa Sanpaolo, Generali, Bonmbassei, Diego Della Valle.

Quest’ultimo si è espresso in maniera piuttosto tranchant: «Moretti va mandato a casa». Anche in Condacons ha preso posizione, e ha annunciato un esposto all’Antitrust perchè indaghi sul comportamento delle Fs, e accerti se danneggiano la concorrenza.

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