Monti incontra i partiti Alfano: "Ora serve crescita" Idv: riti da prima Repubblica

Dopo l'ok alla manovra, il premier incontra il Pdl. Nel pomeriggio sarà il turno del Terzo Polo. Casini: "Sosteniamo il governo, è la Nazionale che gioca"

Monti incontra i partiti Alfano: "Ora serve crescita" Idv: riti da prima Repubblica

All'indomani dell'approvazione della manovra, il premier incontra i partiti, proprio come gli aveva chiesto Berlusconi qualche giorno fa. Primo vertice proprio con i rappresentanti del Pdl. A Palazzo Chigi si sono presentati questa mattina Angelino Alfano e i capogruppo di Camera e Senato Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri, che si sono confrontati con Mario Monti per un'ora.

Al centro del colloquio quella che ieri, davanti all'Aula del Senato, il presidente del Consiglio ha chiamato "fase 2", come conferma Alfano. Il segretario del Popolo delle libertà ha detto che durante l'incontro "pre-natalizio e post-manovra" il partito di maggioranza ha chiesto al governo di "stimolare la crescita e lavorare per fare sentire più forte la voce dell’Italia in Europa". Gasparri ha aggiunto che "si è parlato un po' di tutto, di riforme del lavoro, di liberalizzazioni ma soprattutto di agenda europea visto che molti problemi possono venire proprio da questo fronte", spiega. Il Pdl, inoltre, chiesto al governo di andare avanti sul tema delle liberalizzazioni, in particolare "quelli che riguardano l’energia, i trasporti e servizi pubblici locali".

Nel pomeriggio Monti dovrebbe incontrare anche il Terzo Polo. In attesa del vertice Pierferdinando Casini su Twitter ha chiesto un sostegno unanime al governo, proprio come si fa per la Nazionale: "Basta magliette di uno o dell'altro colore, sosteniamo il governo tutti insieme".

Secondo Antonio Di Pietro, però, questi incontri "con i notabili dei partiti, fuori dalle sedi istituzionali", sono "riti da prima Repubblica" e non sinonimo di "una democrazia trasparente". Il leader dell'Idv si augura quindi "cessino con la fine dell’anno" o "bisogna andare davvero alle urne e fare in modo che siano i cittadini a decidere chi deve governare e non questa democrazia a scartamento ridotto". Conversando a Montecitorio con i giornalisti, Di Pietro ha sottolineato che in questo momento in Italia «ci sono un cosiddetto governo tecnico e un Parlamento dove c’è una maggioranza trasversale».

Eppure, sono istituzioni «svuotate di ogni potere decisionale», perchè «le decisioni vere vengono prese negli incontri tra il presidente del consiglio e i notabili dei partiti, che si vedono fuori dalle sedi istituzionali per accordarsi e fare ciò che conviene loro».

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