Morta Angela Casella, la "mamma coraggio" che sfidò l'Anonima

Angela Montagna Casella era conosciuta da tutti col soprannome di "mamma coraggio". Dopo il sequestro del figlio Cesare, rimasto nelle mani dei rapitori 743 giorni, aveva deciso di andare nella Locride a chiedere l’aiuto degli abitanti della zona e soprattutto delle madri, anche "quelle dei sequestratori", per la liberazione del giovane. Oggi è morta a Pavia, aveva 65 anni.

Cesare fu sequestrato dall'anonima il 18 gennaio del 1988 e liberato dopo oltre due anni, il 30 gennaio del 1990. Oltre 740 giorni di dolore. Oggi Cesare ha 42 anni ed è papà di una bambina, Cloe Angelina. Appena è arrivato alla Casa funeraria di Pavia dove è stata allestita la camera ardente della mamma Angela, ha sussurrato: "Ringrazierò sempre mia mamma per quello che ha fatto per me". Oggi sembra ancora più lontana l’immagine esuberante di quel ragazzo di 20 anni che, la mattina del 31 gennaio 1990, arrivò a Pavia scortato dalle gazzelle dei carabinieri dopo essere stato liberato dai sequestratori la sera prima a Natile di Careri e che abbracciò dopo tanto tempo la madre nella caserma dell’Arma.

Oggi Cesare è un uomo maturo. E, soprattutto, è il papà di una bambina: "L’abbiamo chiamato Cloe Angelina. Angelina è il nome della nonna. Mi dispiace molto che mia mamma non abbia potuto godersi ancora un pò la sua nipotina. Sino a ferragosto le forze l’hanno sorretta: poteva stare con noi e coccolare mia figlia. Poi, purtroppo, il male non le ha più dato tregua".

Angela Casella divenne famosa come "mamma coraggio" quando, a un anno e mezzo dal sequestro, disperata perché le trattative coi rapitori erano a un punto morto, andò nella Locride per chiedere solidarietà per la liberazione del figlio. Era malata da tempo e i funerali si terranno lunedì a Pavia.