Mosca raddoppia il prezzo del metano per la Georgia

Gazprom intende più che raddoppiare i prezzi del metano per la Georgia, e la Georgia intende «accelerare la ricerca di fornitori alternativi», come Turchia, Azerbaigian, Iran. La crisi dei rapporti russo-georgiani minaccia ora una nuova guerra del gas. Dopo le sanzioni sul fronte dei trasporti, dopo l'embargo su importazioni di vino e acqua, dopo le centinaia e centinaia di espulsioni di georgiani dalla Russia, Mosca mette mano al dossier «esemplare» del gas, con il precedente ucraino dello scorso anno a fare da monito alla repubblica caucasica. Il colosso del gas russo ha fatto sapere che il prezzo per le forniture alla Georgia nel 2007 dovrebbe passare a 230 dollari per 1.000 metri cubi, rispetto agli attuali 110 dollari. Per l'anno in corso, l'import di metano russo della repubblica caucasica ai ferri corti con Mosca ammonta a 2 miliardi di metri cubi di gas.

E l'aumento paventato rappresenterebbe in realtà un secondo raddoppio consecutivo nel giro di due anni: i 110 dollari attuali, infatti, sono stati decisi lo scorso anno, già in epoca di tensione al rialzo, mentre nel 2005 la tariffa era di 55 dollari per 1.000 metri cubi.

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