Prova Suzuki SX-4

Cresce l’impegno Suzuki nel segmento delle crossover. La Casa giapponese affianca alla nota SX4 (leggi qui la prova) l’inedita S-Cross, più grande di 18 cm e caratterizzata da un abitacolo decisamente ampio e confortevole. Ha nell’efficacia fuoristrada uno dei punti di forza. Una dote tutt’altro che scontata, controtendenza rispetto alla moda del momento e merito della trazione integrale permanente abbinata al sistema AllGrip: tecnologia che adatta al terreno affrontato l’erogazione del motore, la ripartizione della coppia e gli interventi del controllo di stabilità.

Proposta anche con la sola trazione anteriore, vanta un abitacolo spazioso, finiture in linea con le concorrenti e una dotazione di serie completa. Da non perdere il tetto panoramico composto da due pannelli scorrevoli in cristallo. Una volta chiuso, la superficie vetrata raggiunge il metro di lunghezza. Il bagagliaio è tra i più capienti della categoria con 5 persone a bordo, tra i meno generosi una volta abbattuto il divanetto.

Non brilla quanto a prestazioni: il 1.6 td di derivazione Fiat, accreditato di 120 cv e 32,6 kgm, garantisce uno scatto da 0 a 100 km/h in 13,0”. Un tempo abbastanza alto. In compenso, i consumi sono molto ridotti, dato che percorre mediamente quasi 23 km con un litro di gasolio. Oltre al motore td è disponibile un 1.6 a benzina da 120 cv, abbinabile alla trasmissione automatica a variazione continua. È la crossover ideale per quanti cercano prestazioni off road da Suv, comfort da berlina, carattere da wagon e costi chilometrici da compatta. Proposta a 29.700 euro nell’allestimento top di gamma Star View, a parità di dotazioni costa 1.600 euro meno della best seller di categoria Nissan Qashqai 4x4. Il listino parte da 16.900 euro, prezzo di lancio sino al 31 ottobre, per S-Cross 1.6 benzina 2WD in allestimento Easy, completa di Abs, Esp, 7 air bag, cruise control, climatizzatore, radio CD e connettività Bluetooth.

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