Mourinho: «Vorrei che Zidane stesse meno vicino a Perez»

«Zinedine Zidane dovrebbe stare di più sul campo con il Real Madrid, vicino a me, e meno col presidente» ha buttato lì Josè Mourinho. Una specie di mina. Per tutti una frecciata a Florentino Perez e a Zidane, trattato come un leccapiedi.

Ma insomma, chi va d'accordo con Mourinho?A Madrid dicono che la pubblicità fa piacere, ma questa non era prevista.
Anche prima era sotto tiro, ma soprattutto per le deludenti prestazioni, ora invece il Madrid è costantemente in prima pagina grazie a Josè Mourinho, il tiranno che però porta sempre a casa qualcosa, e non solo il suo stipendio.
Pare che la dirigenza del Real Madrid ora sia disponibile a una possibile uscita già a gennaio di Ricardo Kakà e di Karim Benzema, comprati per quasi 100 milioni la scorsa stagione dal presidente Florentino Perez.
È chiaro per tutti che i due sono sul mercato per dissidi ritenuti insanabili con Josè. Il francese non avrebbe offerto quello che ci si aspettava da lui mentre Kakà, con la sua lunga storia di lesioni abbinata al basso rendimento, è rimasto senza posto dopo l'arrivo di Ozil.
Tutti concordano nel fatto che Mourinho avrebbe dato il suo ok alla cessione, anche se in molti si chiedono come mai i due siano così ambiti da tanti club.
Per Benzema ci sarebbe un'asta fra Juventus, United e Tottenham. Su Kakà ci sarebbero Milan e San Paolo, con il padre del giocatore subito pizzicato in sede rossonera. Ma solo per un saluto.
La sensazione invece è che Kakà, appena ripresosi dal guaio che lo affligge e lo rimetterà in campo solo a gennaio, tornerà ad essere un calciatore fondamentale e anche Mourinho se ne renderà conto. Ma la notizia sulle due autorevoli possibili cessioni è servita ancora una volta per puntare il dito contro Mourinho, uno che non va d'accordo con nessuno, soprattutto con quelli dalla personalità importante. E così anche l'ultima uscita del tecnico portoghese è stata letta come un ennesimo scontro con Perez: «Zinedine Zidane dovrebbe stare di più sul campo con il Real Madrid, vicino a me e meno col presidente» ha buttato lì Josè Mourinho, una specie di mina.


L'ex fuoriclasse della Nazionale francese e della Juventus è consigliere speciale del presidente, peraltro ha ripetutamente detto che non intende fare l'allenatore.
Non ha importanza, il desiderio di Mourinho era una frecciata a Florentino Perez.

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