Musica barocca con «inediti» da intenditori

È in corso nei saloni di Palazzo Barberini, il «Progetto Armida» dedicato ai «giardini incantati della musica barocca», in programma fino all’11 maggio. Consiste in una serie di concerti a cui prendono parte complessi specializzati con strumenti d’epoca. Dopo il primo concerto, di sabato scorso, dell’Accademia Bizantina, con la partecipazione al cembalo di Ottavio Dantone, tocca ora al concerto di sabato primo aprile a cura dell’ensemble vocale e strumentale «Le musiche da camera» con brani riuniti sotto il titolo «Piacere sono Armida». La prestigiosa formazione sarà impegnata in composizioni di Abos, Jommelli, Barella, Cimarosa, Traetta, De Majo, tutti autori scelti ad hoc nel quadro di un pieno recupero della prassi esecutiva barocca, specie di quella riferita all’area napoletana, frutto di un meticoloso lavoro di ricerca, revisione e trascrizione.

«I programmi proposti - dice Egidio Mastrominico, principale curatore della parte filologica - offrono all’ascolto non un mero florilegio di musiche, ma percorsi musicali costruiti con una struttura tematica in modo da unire coerentemente ricerca musicologica e possibilità d’ascolto. Vengono presentate in prima esecuzione moderna brani di compositori del Settecemto di cui si erano perdute le tracce».

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