Cronaca locale

Scoperto falso avvocato, ha esercitato per tre anni

L’uomo avrebbe esercitato la professione abusivamente per 3 anni. Il finto avvocato è stato rinviato a giudizio per truffa, esercizio abusivo della professione, falsità materiale di atti pubblici, impiego di denaro provento di attività illecite e calunnia

Scoperto falso avvocato, ha esercitato per tre anni

Dal lavoro di avvocato alla necessità di cercarsi un legale per difendersi in tribunale da una serie di pesanti accuse. A volte nella vita le cose cambiano in modo repentino e clamoroso. Ma questo è il destino di un finto avvocato che operava nell’area vesuviana scoperto dalla Guardia di Finanza di Nola al termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola.

L’uomo non aveva mai conseguito l’esame di abilitazione né la laurea in Giurisprudenza, eppure non si faceva scrupolo nel fingersi un professionista per farsi consegnare dai clienti i i soldi per le consulenze fornite.

Come si legge in una nota delle Fiamme gialle, la Compagnia di Ottaviano ha accertato che "il sedicente professionista, riceveva gli assistiti in una stanza adibita a studio legale all'interno della propria abitazione, fra il 2016 ed il 2019 e, approfittando della fiducia di ignari clienti, li avrebbe indotti a versargli ingenti somme di denaro a fronte di consulenze per acquisto di immobili ed altri beni di valore in Italia e all'estero".

Gli accertamenti effettuati hanno consentito "di ipotizzare come lo stesso, pur non avendo mai sostenuto esami né tantomeno conseguito un titolo di studio idoneo, si proponesse come avvocato anche creando e falsificando documenti giudiziari". Dalla Guardia di finanza hanno spiegato che l’uomo non si limitava solo alla truffa "in danno dei malcapitati clienti. L'indagato, infatti, poneva in essere anche operazioni volte a trasferire fraudolentemente il denaro frutto dell'attività criminosa, così da sottrarlo ad eventuali attività investigative finalizzate al rintraccio e, quindi, al sequestro".

Al termine delle indagini, l’uomo è stato rinviato a giudizio per truffa, esercizio abusivo della professione, falsità materiale di atti pubblici, impiego di denaro provento di attività illecite e calunnia.

Il soggetto è stato anche segnalato all'Agenzia delle Entrate per aver sottratto al Fisco ricavi non dichiarati e Iva non versata.

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