Nel concerto di New York un Jarrett più umano

Stupisce che la promozione Ecm smentisca se stessa scrivendo che «questo concerto interrompe un’assenza al piano solo lunga dieci anni». La data di registrazione è il 26 settembre 2005. Viene perciò dimenticato il doppio cd Radiance pubblicato l’anno scorso ma inciso in Giappone nell’ottobre 2002: è stato quello il ritorno solistico di Jarrett dopo la malattia. Non trascuriamo poi i concerti di Roma, Barcellona e Vienna (novembre 2004) perché, al pari dell’album in esame, hanno confermato i tratti del nuovo Jarrett (che ha intuito il declino del suo trio dopo 23 anni). Ha ragione chi ha individuato nei brevi brani solistici di The melody at night, with you, suonati con la moglie accanto durante il ritiro, la prima indicazione del futuro.

Jarrett ha abolito le maratone di 70 minuti che gli avevano rovinato la salute: dopo un po’ tace, rifiata, recupera il passato e si ripete. Lo sentiamo più vicino e più umano. In questo bellissimo concerto di New York disturbano solo gli applausi mantenuti nel cd, perfino quelli dei cinque bis.

KEITH JARRETT The Carnegie Hall concert (Ecm)

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