Nel primo asilo con le stellette «Mia madre è un caporale»

da Casarsa della Delizia (Pn)

«Guarda gli elicotteri…… che belli, ma qual è quello armato?» esclama Stefano, 7 anni, attirando l’attenzione degli amichetti dei centri estivi. Un sottufficiale gli indica il muso stretto del Mangusta con il cannone rotante da 20 millimetri. L’elicottero da combattimento che vola in prima linea in Afghanistan. Per un giorno la base del 5° reggimento Rigel, gli elicotteristi dell’esercito, è invasa dai bambini. Un giorno speciale dedicato a loro con musiche per l’infanzia al posto delle note marziali.
Ieri a Casarsa della Delizia (Pordenone), nella base del Rigel all’aeroporto Francesco Baracca, è stato inaugurato il primo asilo con le stellette. Il caporal maggiore Concetta Natillo, 25 anni, è una mamma soldato che ha iscritto subito il pupo al nido ricavato nella caserma. Luigi, due anni e mezzo, è nelle braccia del papà finanziere. «Nel 2006 ero in Kosovo, ma ogni tanto tornavo a casa in licenza da mio marito. Così sono rimasta incinta» racconta il caporale con gli occhi verdi ed un viso luminoso. «Abbiamo iscritto Luigi all’asilo per primi. È un’ottima idea. Mi sento più tranquilla con il bimbo vicino. Gli ho detto che da settembre verrà in caserma ogni mattina con la mamma che lo accompagnerà all’asilo» spiega Concetta. Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, le ha consegnato le chiavi simboliche dell’asilo al momento dell’inaugurazione. «Penso a questi bambini quando saranno grandi e diranno orgogliosi di avere frequentato l’asilo nella caserma della mamma o del papà».
«Sono la moglie di un elicotterista e questo è Luca, il nostro bimbo di 3 anni. Non è facile stare la fianco di un soldato che parte per mesi. Per questo l’idea dell’asilo è eccezionale. Vorrei lavorarci nel nido tenendo i bambini di tutti» spiega Lina De Nigris immersa nel pubblico.
L’asilo è stato ricavato in una palazzina militare con le pareti esterne dipinte di azzurro, il colore del Rigel, e nuvole bianche. I piccoli ospiti saranno 35 e ieri hanno già invaso i 570 metri quadrati tutti per loro. Giochi, finte case e città in legno compensato, fragole o ciliegie giganti appese alle pareti. L’asilo è dedicato a Domenico Agusta, con il nome inciso su una pala d’elicottero. Fondatore dell’Agusta-Westland, che ha coperto le ultime spese per ospitare i bebè in caserma. L’asilo con le stellette riunirà le famiglie.

Ieri il primo caporal maggiore Maria Pennino era di servizio. «Mio figlio Alessandro ha 4 anni ed è rimasto a Palermo con i nonni – racconta la mamma soldato – Adesso posso tenerlo con me e da settembre portarlo ogni mattina all’asilo in caserma».

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