Basta coi pizzini ai ministri, è un ordine. Il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola (nella foto) ha perso le staffe ieri davanti ai parlamentari riuniti in commissione Difesa congiunta di Camera e Senato. La pietra dello scandalo sono alcune «letterine» spedite dagli onorevoli «per chiedere non toccate quello, non toccate questo».
Il tentativo di difendere qualche piccolo privilegio ha decisamente fatto imbufalire lex Capo di stato maggiore per la Difesa: «Se tagli devono essere, lo siano per tutti e nessuno si lamenti. Quindi, se arriva la mannaia dei tagli, ci si comporti rinunciando al particulare e si rinunci ad intervenire. O a interferire». Chiaro, no?
Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.