Nella caserma Montello profughi già fuori controllo

Comune contro la Prefettura. Fondazione Arca: «Centri al collasso»

È giallo sulle presenze dei richiedenti asilo alla caserma di via Caracciolo 29. Sembra, infatti, che con gli arrivi in città degli ultimi giorni - si parla di una novantina di persone, famiglie afghane e siriane scappate dalla Libia - sia aumentato, ma in gran segreto, il numero degli ospiti alla caserma gestita dalla Fondazione Fratelli di San Francesco. A lanciare l'allarme l'assessore comunale al Welfare Pierfrancesco Majorino: «Ci tengo a ribadire l'estraneità del Comune mai coinvolto dalla Prefettura in relazione ad una simile scelta. La Caserma Montello non può accogliere più di trecento profughi. Questi sono stati gli accordi presi in passato e non pensiamo vadano messi in discussione»

Le persone in eccedenza - il bando della Prefettura stabilisce un tetto di 300 persone fino al 31 dicembre - però sono già state dirottate verso altri centri.

A Milano però la situazione è sull'orlo del collasso, come denuncia il presidente della Fondazione Arca onlus Alberto Sinigallia: «Tutti i centri sono pieni. E stanno già arrivando nuove persone. Siamo a rischio emergenza».

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