Ma nessuna telecamera ha «visto»

Questa volta la tecnologia potrebbe non essere in grado di aiutare gli investigatori. Non sembra infatti che ci siano telecamere nei pressi del luogo dell’agguato. Dunque nessun nastro che abbia fissato l’immagine dell’attentatore mentre arriva, spara o fugge. Sembra impossibile visto che Milano appare la città più «filmata» d’Italia. E infatti in passato non pochi casi sono stati risolti in poche ore perché il criminale, dopo il reato, è passato davanti a un’occhio elettronico che l’ha ripreso. Consentendo la sua identificazione.
Ma non in via Dezza. E men che meno nei pressi della clinica privata «Policlinico», davanti alla quale è stato ferito il professor Edoardo Austoni. Partendo dal civico 48 e risalendo verso parco Solari, si arriva fino a via Caravaggio senza trovare nulla. Lo stesso facendo il percorso inverso fino a a via Caprera.

Girando intorno all’isolato e sbucando in via California invece si incrociano due istituti di credito, debitamente forniti di impianto di video registrazione. La polizia, senza grandi speranze, ha comunque chiesto alle due banche di visionare le registrazioni. Non si sa mai.

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