Roma

Uno, nessuno, centomila Mozart

Michela Giachetta

Per «Voi che sapete cos’è l’amor», ma anche per voi che invece lo ignorate, giovedì 22 al Teatro dell’Opera saranno in scena le «Nozze di Figaro» di Wolfang Amadeus Mozart. È con questa commedia in 4 atti, diretta da Gianluigi Gelmetti e con la regia di Gigi Proietti, che si apre la stagione del teatro: «Avere a che fare con Mozart - racconta Gelmetti - è come trattare con un diamante: oltre a essere prezioso cambia aspetto a seconda della luce che lo investe e della posizione che assume nello spazio». «Mi piacerebbe - continua il direttore musicale - che il pubblico, quando assisterà allo spettacolo, entrasse nel gioco di Mozart. Vorrei che ognuno dei presenti alla fine avesse sulla commedia, sui personaggi, su quello che succede in scena, un’idea che non collimi - o che sia addirittura opposta - rispetto a quello che prova il vicino di poltrona». «In un teatro antico dal punto di vista tecnico - conclude - sono convinto che sarà la fantasia a supplire ai mezzi tecnologici. E poi ad esser sinceri, a me la dimensione artigianale del nostro teatro piace».
Una dimensione che ha portato Gelmetti e tutto il suo staff a utilizzare per «Le nozze» lo stesso impianto del «Don Giovanni», che si è tenuto nella capitale nel 2000. Una scelta, ma anche un’opportunità, soprattutto economica.
Diverso discorso, invece, va fatto per i costumi, che costituiscono una delle novità dell’opera, realizzati su antichi telai, in seta pregiatissima capace di catturare i giochi di luce. L’autore dei costumi, così come delle scene, è Quirino Conti.
Per quanto riguarda il cast, Gelmetti, lo definisce «quasi una compagnia stabile», dato l’affiatamento presente nel gruppo. Un affiatamento che ha colto anche Gigi Proietti, che si occupa della regia, anche se, sottolinea lo stesso regista, «basterebbe la musica». «Io mi occupo della parte recitativa, certo, ma in quasi 4 ore di musica c’è poco da inventare - continua Proietti -. Certe situazioni si devono solo leggere, mettere in scena, porre al servizio della musica. Io cercherò di fare questo». Per assistere al risultato prima della «prima», sabato, durante la Notte bianca, saranno aperte ai non addetti ai lavori le porte del teatro (dalle 20.30 alle 23.30): si potrà così partecipare gratuitamente alla prova d’insieme, con orchestra, e interagire con il cast. Per chi non potrà essere presente durante la Notte bianca, «Le nozze di Figaro» saranno in scena al Teatro dell’Opera dal 22 al 29 settembre. Il prezzo dei biglietti varia dai 17 ai 130 euro.
Per informazioni: 06.

48160210-11.

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